Una denuncia in stato di libertà per minacce, aggravate dalla discriminazione razziale. È questa la conseguenza per un diciottenne romano che, al termine dell’incontro di calcio disputatosi nel pomeriggio di ieri, evidentemente non soddisfatto dall’andamento della gara, ha iniziato ad insultare l’arbitro.

In particolare, dopo essersi avvicinato alla rete di delimitazione tra il campo da gioco e gli spalti, si è rivolto al direttore di gara, con frasi ingiuriose e denigratorie in buona parte connotate da offese razziali, dovute al colore della pelle del giudice di gara.
Intervenuti gli agenti del Commissariato Lido di Roma, hanno identificato e denunciato il giovane all’autorità giudiziaria, nonché presentato richiesta alla Divisione Anticrimine per l’emanazione del D.A.S.P.O.