In conferenza stampa, Marek Hamsik ha ringraziato ancora una volta i tifosi del Napoli, spiegando anche quali sono stati i motivi della cessione al Dalian: “Le trattative sono state lunghe, più del previsto, e complicato: ma io volevo andare in Cina e ringrazio il mio agente per averne curato ogni dettaglio. Non vedo l’ora di cominciare, sono ottimista. Dopo undici anni di Napoli volevo cambiare, ma i sentimenti per tifosi e città resteranno intatti, sorprendenti, eccezionali. Mancata soltanto la ciliegina sulla torta, lo scudetto: c’è rimpianto perché vorrei riprovarci ma sarà difficile concludere la carriera al Napoli. Lo stipendio ha avuto peso nella mia scelta. Per adesso andrò in Cina senza la mia famiglia, siamo d’accordo su questo: dovrò prima adattarmi, come è successo al mio amico Lavezzi, già mi ha dato alcuni consigli. Ho sentito anche Carrasco che gioca al Dalian, grazie a Dries Mertens”.

Successivamente, Hamsik è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport: “Andrò a Shangai per allenarmi in vista dell’inizio del campionato. L’addio? Per me è stato più semplice scriverlo, sapete tutti che sono di poche parole. Mi ci sono voluti due o tre giorni senza dormire per scrivere quel testo. Sono orgoglioso di essere stato parte di questa famiglia, spero di piangere quando tornerò a Napoli e mi farò questo giro di campo come si deve. Lascio la fascia di capitano a Insigne, è il calciatore giusto per ricoprire questo ruolo e gli auguro di poter battere il mio record di presenze”.

Tanti bei ricordi per Hamsik con la maglia del Napoli: “Il primo è sicuramente la Coppa Italia vinta dopo 25 anni, non si può dimenticare. Ma ricordo con piacere anche la prima qualificazione in Champions League. È mancato lo scudetto per la forza della Juventus, è l’unico mio rammarico. Non ho cercato mai di cambiare squadra perché a Napoli mi sentivo felice e importante.