Non sarebbe male avere solo bambini allo stadio. Non si sentono coracci e insulti, ma solo incoraggiamenti alle due squadre. In avvio per l’Inter, poi, pesato il gioco del Sassuolo, per gli avversari. Che si sono espressi meglio dei pesanti, lenti e ripetitivi padroni di casa.

Il Sassuolo, che veniva da una serie negativa, ha ritrovato solidità dietro, slancio e gioia. E ha sfiorato più volte il gol, che solo per errori individuali o per gli interventi di Handanovic non è arrivato.
L’Inter è rimasta sorpresa e colpita. Niente da dire alla difesa, ma al resto della squadra, tolto Politano, sicuramente sì. Non fatevi prendere dalla frenesis, diceva Spalletti. E loro, i giocatori nerazzurri, per poco non si sono addormentati. Icardi, addirittura lui, questa volta ha preso un solo pallone e l’ha sbagliato. Poi è entrato Nainggolan e nessuno se n’è accorto. 


Il pari può infastidire l’Inter, arrivando a frenarne la crescita, ma non modifica la sua classifica: nessuno in vista alle sue spalle. Di sicuro però il tecnico non può limitarsi a un’ottima fase difensiva. Per il famoso e tanto amato e desiderato salto in alto c’è bisogno di schemi, rapidità, fantasia. Non può bastare Politano.

Roberto Renga