Subito: la Juve merita di vincere. Per il palo di Cristiano, per le occasioni di Dybala, per gli interventi di Audero. Merita anche tutti i record raggiunti e gli altri che raggiungerà. 
 Poi: dovremo abituarci al nuovo calcio, quello del Var. Verranno dati rigori non visti in diretta, cancellati gol che consideravamo buoni. A Torino, non uno, ma tre Var decisivi e, almeno secondo me e le contorte norme calcistiche, giustamente.

 Fallo di mano: lasciate perdere la volontarietà o meno. Il regolamento ancora ne parla, ma è superato dai fatti. La mano è valutata come un incidente colposo e se c’è è rigore. A Torino, come ovunque. Nessuna novità infine sul gol tolto a Saponara: una volta non si sarebbe visto il fuorigioco di rientro, ora sì.
 Nella Juve, che comunque non ha certo passeggiato contro la Samp, il migliore Dybala, poi Cristiano e Chiellini. Matuidi aveva bisogno di vacanze, Emre Can ancora non c’è. De Sciglio benino. Mandzukic serve in partite d’altro genere. Douglas Costa parte, ma non arriva mai. Da vedere e rivedere il palo di Cristiano: io sono ancora in piedi. 
A fine girone: la Juve supera anche le aspettative e va oltre ogni previsione.

Roberto Renga