Al termine del match vinto contro il Cagliari, il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Le gerarchie per le punizioni sono chiare: dalla parte destra ci sono Milik e Mario Rui, dall’altro lato ci sono Mertens e Insigne. C’è stato un piccolo malinteso, ma non era necessario che ci fosse. Milik è un ragazzo serio, riesce a gestire bene i momenti, è questo il refrain del gruppo: siamo abbastanza equilibrati. Col Liverpool abbiamo rimediato un colpo forte, ma noi già avevamo reagito, non dovevo aspettare questa partita per capirlo”.

Perché questa formazione impronosticabile senza Mertens e Insigne? “Le difficoltà avute nel primo tempo sono legate anche all’assenza di Mertens e Insigne, che attaccano la profondità, diversamente da Fabian e Zielinski che ci aiutano a palleggiare. Non li ho schierati perché volevo una squadra fresca, volevamo fare una gara di grande intensità”.

State trovando certezze? Siamo una squadra di prospettiva, siamo competitivi in campionato e lo siamo stati molto anche nella Champions League. Vogliamo esserlo anche in Coppa Italia ed Europa League”.

Su un eventuale finale d’Europa League contro il Chelsea: “Sarebbe un sogno per il Napoli. Prima di arrivare lì ci sono molti step. Siamo consapevoli di poter essere molto competitivi, ancora di più rispetto alla Champions. La finale resta un sogno, ma abbiamo tempo per pensarci”.

Nessun contraccolpo post-Liverpool? “No. C’è una società molto seria, che ha programmi ben precisi che condivido e non si fa influenzare da una sconfitta”.