Strakosha: 5,5;

può solo arrendersi a Ferrari. Prima ci aveva provato il piccolo Sensi addirittura di testa. Regala una palla in chiusura e per poco non prende gol.

Luiz Felipe: 6;

davanti a Ferrari: inutilmente. Discreto per il resto.

Acerbi: 7;

prova anche a segnare e proprio contro il Sassuolo, cuore ingrato. Posizione sempre apprezzabile.

Radu: 6;

benino.

Patric: 6;

sbaglia, recupera, sbaglia, recupera ancora. Insomma, un giocatore vivo.

Parolo: 7;

terzo gol in settimana. Lui copre, corre per due in mezzo e, siccome non gli basta, va pure a segnare. Ogni volta in modo diverso: campionario ricco.

Lucas Leiva:5,5;

poco. Un po’ per una stagione in ribasso e un po’ per la condizione scarsa: giusto un paio di allenamenti. Consideriamola una tappa di avvicinamento al Milan. Al minuto 77 esce.

Berisha: 6;

si mette in mezzo e Parolo si posa sulla sedia del regista.

Milinkovic Savic: 5,5;

non gioca male, però c’è sempre qualcosa che lo frena, come se un velo nero gli coprisse gli occhi al momento decisivo.

Lulic: 5,5;

ci mette troppo a carburare. E Inzaghi lo toglie.

Lukaku: 6;

ha uno sprint migliore rispetto a Lulic: infilato per questo. Nelle intenzioni, non in realtà.

Luis Alberto: 6;

un altro rispetto alle gare precedenti. Entra nel gol di Parolo, serve una bellissima palla a Immobile. Poi si adagia e viene sostituito.

Correa: 6;

gli arriva una palla ed è in fuorigioco. Ci prova in proprio e alza.

Immobile: 6,5;

non sta bene e sembra frenato. Poi Luis Alberto gli piazza un diagonale sul destro e lui fa anche male al palo.

Inzaghi: 6,5;

cerca di recuperare Leiva e Luis Alberto e fa bene: i giocatori sanno così che il tecnico non abbandona nessuno. Mette a riposo Wallace. Poi fa le consuete sostituzioni per cercare la vittoria.
Per non dimenticare: Gabriele Sandri vive sempre anche nel nostro cuore.

Roberto Renga