Higuain sbaglia un rigore. Il resto è Juventus. Il Milan fa il massimo che è davvero poca roba se viene tradito dall’argentino, molto fumo e niente polpa, anzi finisce arrostito dal gol finale di tale Cristiano Ronaldo che non fa spettacolo ma fa cronaca e storia. La Juventus risponde al Napoli, la coppia continua la corsa diversa da tutte le altre, anche perché l’Inter si affloscia, come un bambolotto forato, la lezione di Bergamo è pesantissima, Spalletti si avvita sulle solite paturnie tra gelosie e invidie altrui, dimenticando i guai che la sua squadra si trascina già nelle due partite di champions contro il Barcellona privo di Messi ( e i catalani hanno perso in casa contro il Betis) e quel derby vinto su papera di Donnarumma.

La vittoria della Juventus non ha mai avuto fasi di annebbiamento semmai di presunzione, con il solito gioco lezioso, passaggi arretari e qualche sufficienza tecnica sulla quale i milanisti nulla hanno saputo e potuto fare. La squadra bianconera è affaticata in alcuni uomini, ma sta registrando la crescita di Bentancur e la perfidia di Mandzukic, mentre la prova di Chiellini e Benatia è stata solida anche perché Gattuso ha scelto in avvio di schierare una sola punta vera, Higuain mettendogli a distanza lo spagnolino Castillejo. 

Il rigore di Higuain ha deciso il risultato del primo tempo e la partita dell’argentino che è esploso in una crisi plateale di nervi contro l’arbitro Mazzoleni costretto a espellerlo. In molti, ex e sodali, hanno cercato di trattenere la furia del Pipita ma la rabbia isterica è stato il segnale della sua involuzione e depressione. Milan out dal giro champions? Forse ma il resto della comitiva non esalta. Si è ripresa la Roma contro una sciagurata Sampdoria, si è rifermata la Lazio che premette, promette e si squaglia, dell’Inter ho già scritto, il tam tam mediatico abbisogna di riflessione.

Ultima nota: Ventura è un caso umano, il suo X Factor non è spettacolare, il pareggio con la Svezia e quello con il Bologna segnano l’epilogo buffo della sua carriera. C’è di peggio nella vita. Potrà tornare a Zanzibar mentre Juventus e Napoli terranno viva la nostra attenzione. 

Tony Damascelli