E’ mancata soltanto l’Inter alla grande due giorni di Champions delle squadre italiane. Una sconfitta che non fa male, perché il pareggio del Tottenham lascia alla fine un gusto più dolce che amaro. Resta l’amaro in bocca piuttosto al Napoli, che ha giocato una partita straordinaria in casa del PSG e non è riuscita a vincere solo per una sfortunatissima autorete e un gol in pieno recupero di Di Maria. In mezzo, anzi per novanta minuti, solo e soltanto Napoli. Una squadra, quella teleguidata dal fenomenale Ancelotti, che ha occupato il campo con l’intelligenza dei suoi giocatori migliori, protetta dai polmoni di Allan e dai muscoli di Koulibaly. Una prova eccezionale che fa seguito alla vittoria con il Liverpool e consegna ad Ancelotti la piena consapevolezza di avere un gruppo capace di far bene non solo in Italia ma anche in campo internazionale. Un Napoli attento, corto, armonico, dinamico e intraprendente, con alcune stelle di primissima grandezza.

Provate a pensarci. Se non vi forse informati sul mercato e vi avessero chiesto, durante la partita: visto quei due che valgono 400 milioni di euro? Dite la verità? Avreste pensato a Neymar e Mbappè oppure a Insigne e Mertens? Già, perché ieri i due protagonisti assoluti sono stati i due attaccanti del Napoli. Mentre Neymar continuava  a intestardirsi nei suoi dribbling spesso fini a ste stessi, mentre Mbappe si defilava sulla fascia senza mai trovare la proverbiale accelerazione, i due folletti del Napoli non perdevano occasione per colpire.

Una bellezza il tocco di Insigne, un graffio splendido il raddoppio di Mertens, con dentro anche una traversa che aveva già fatto correre un brivido ai tifosi francesi. Insomma, ed è chiaramente una provocazione, se Neymar e Mappe valgono 400 milioni, per i due del Napoli – per Insigne e Mertens – vedendoli ieri qualcuno non avrebbe magari pensato di spenderne… 500?

Alessandro Vocalelli