Perde il Napoli. La cosa ormai non fa più notizia. Come pensare di fare risultato, contro una squadra brillante come l’Atalanta, se la squadra non esiste più? E non esiste più non solo perché costantemente in campo con un gran numero di seconde linee per via dei numerosissimi infortuni, ma perché in totale confusione a livello tattico.

Confusione creata evidentemente dal suo allenatore. Un episodio, che può sembrare un dettaglio, è in realtà emblematica di tutto: il Napoli ha da poco realizzato in maniera fortunosa il gol del 3-2 e da qui potrebbe anche avere una spinta psicologica a favore. Su un calcio d’angolo contro… si insegna non a Coverciano ma in qualsiasi scuola calcio amatoriale… gli allenatori non devono sostituire un difensore per scelta tecnica perché ciò può creare confusione sulle marcature.

Ebbene Gattuso si supera: sul calcio d’angolo per l’Atalanta di difensori ne cambia due… inserendone peraltro due reduci dal Covid (che quindi non vedevano il campo da molto tempo). Gol. Tutti i giocatori del Napoli erano infatti fuori posizione. Un errore da dilettanti che una squadra come il Napoli non può permettersi. Una squadra che per due mesi ha chiesto a Petagna di giocare come Osimhen e che, ora che Osimhen è tornato, sta chiedendo a Osimhen di giocare come Petagna.

Si tratta della sesta trasferta consecutiva persa dal Napoli.
Juventus – Napoli 2-0 (Supercoppa)
Verona – Napoli 3-1
Genoa – Napoli 2-1
Atalanta – Napoli 3-1 (Coppa Italia)
Granada – Napoli 2-0
Atalanta – Napoli 4-2 (Coppa Italia)

L’Atalanta ha restituito i 4 gol in un solo tempo che il Napoli aveva realizzato all’andata. Cos’altro serve per vedere l’allenatore esonerato? Forse l’eliminazione in Europa League contro una squadra nettamente più debole? Gattuso è sulla buona strada anche su questo.

Vittorio de Gaetano