Oggi è il grande giorno per i grillini, oggi si vota su Rousseau per il futuro Governo Draghi. Dopo rinvii, dubbi e polemiche alla fine la parola passa da Beppe Grillo agli iscritti pentastellati. Ma neanche il tempo di iniziare a votare che già si discute sulla formulazione del quesito che è stato posto ai votanti: “Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?“.

Proprio sulla strana formulazione della domanda Marco Antonellis, direttore di Palazzi e Potere su affaritaliani.it, ha svelato un importante retroscena. Ecco cosa ha detto a ‘Un Giorno Speciale’ in compagnia di Francesco Vergovich.

“È un giorno cruciale, è il giorno dei grillini, è giorno del referendum. Si capirà se intenderanno – come Grillo, Crimi Conte e Di Maio sperano – entrare nel Governo.

C’è un retroscena sulla domanda su Rousseau. Prima di pubblicare la domanda online è stato fatto un passaggio informale da parte dei maggiorenti grillini anche con il Quirinale. Il problema era che se la domanda fosse stata mal posta poteva andare a ledere le prerogative del Presidente del Consiglio incaricato e del Capo dello Stato… non possono avere paletti nella formazione del Governo. Quindi c’è stato tutto un lavorio di cesello fino a poi trovare la quadra con la domanda che è stata posta al mondo grillini. C’è stato tutto un lavorio dietro le quinte sulla formulazione della domanda che, secondo molti, è stata fatta apposta per ottenere un certo tipo di risposta”.