È bastata la sola convention repubblicana per far risalire – precipitosamente vorrei dire – il gradimento di Donald J. Trump nei sondaggi per la prossima presidenza degli Stati Uniti e di fargli superare Joe Biden di 3 punti percentuali nei sondaggi.
Quindi Trump ha recuperato lo svantaggio che aveva prima e non fa fatica a rendersene conto la gente che è solo per un motivo preciso che il candidato altro, Joe Biden, in pratica non esiste. Sempre silenzioso, mai all’attacco anche fisicamente e somaticamente più anziano di Trump, che giovanissimo non è.

Quasi nessuna mimica facciale, nascosto dietro la mascherina, poche affermazioni e concessioni molto interessanti ai media (profonde e acute, se vogliamo) ma proprio per questo meno accette dalla gran parte della pancia degli Stati Uniti che non ne ha bisogno, perché non capisce le proposizioni più acute. Vuole soltanto un capo che li diriga.
Questo capo più fa il buffone in pubblico, meglio è.

Non è una storia vecchia se ci pensiamo bene, anzi, qualcuno si è messo a studiare le relazioni che ci sono fra i processi di mimica facciale, e semplicemente di prossemica, di Trump (anche quando parla nei comizi e soprattutto in pubblico naturalmente) con quelle di uno dei più grandi attori della storia recente che è stato però sfortunatamente anche il dittatore di questo paese per una ventina d’anni, Benito Mussolini.
Particolari rassomiglianze sono state trovate: secondo questa interpretazione Trump lo imita proprio.
Questi atteggiamenti tra cialtroni in cui si mette in luce la mascella prominente, in cui ci si rivolge al pubblico guardandosi attorno quasi con le mani sui fianchi, in cui si maramaldeggia contro gli avversari da un podio, in cui si presta molta cura all’atteggiamento del corpo e del viso, in cui si fa i duri, sono tutte cose di cui Benito Mussolini disponeva in grandissima quantità e con le quali caratteristiche ha abbindolato quasi tutti gli italiani per un lunghissimo periodo di tempo.

Salvo poi pensare, riflettendo meglio, che non è che li ha proprio abbindolati, è che gli italiani sono così.
E la stessa cosa vale per Donald Trump, gli statunitensi sono così e per questo si meritano il peggior presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto. 


GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi

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