Ma quale fake news, Europe Defender è la più grande operazione militare sul suolo europeo dopo l’epoca della Guerra Fredda. “Questo è il dato di fatto“, precisa Diego Fusaro a un giorno speciale, perché si tenga ben a mente qual è la differenza tra notizie e interpretazioni.

Negli ultimi giorni la notizia di un’esercitazione militare da parte dell’armata statunitense sul suolo europeo è stata bollata ovunque come notizia falsa (fake news), un caso unico di fake sulla fake, che ha visto rovesciarsi le delegittimazioni, quelle sì, in vere e proprie notizie prive di fondamento, al contrario dell’operazione a stelle e strisce pianificata già da mesi, come si legge anche sul sito della NATO.

Dopo averne parlato negli scorsi giorni Fusaro è tornato a chiarire sulle nostre frequenze obiettivi e fondamenti di questa massiccia esercitazione bellica. Ecco l’intervista di Fabio Duranti e Stefano Molinari.

Diego Fusaro: “La categoria delle fake news è ormai usata per tappare la bocca a chi porta visioni scomode”

Ormai l’abbiamo capito, la categoria di fake news serve a silenziare senza nemmeno la fatica del dialogo colui che porta visioni altre rispetto a quelle che si pretendono essere le sole legittimate, perché organiche al potere. Si interrompe sul nascere ogni possibile dialogo a mo’ di proscrizione, che rivela la miseria umana di chi agisce in questo modo.

L’operazione Defender Europe era già prevista da un anno, è tutto nero su bianco sul sito della NATO, nulla di complottistico o segreto, è tutto chiaro come il sole. “Defender Europe ha la funzione” – si legge sul sito – “di fare un’esercitazione a scopo difensivo dell’Europa”. Naturalmente si può ridere, ma anche se vai al manicomio è pieno di persone che ridono.

Ciò detto, vanno fatte due osservazioni:

  • Non c’è nulla da difendere dal momento che dopo il 1989 l’ex Unione Sovietica non mi pare si sia espansa verso il confine occidentale, anzi, la Russia si è addirittura contratta. Zone come l’Ucraina dispongono oggi addirittura di basi statunitensi sul loro territorio.
  • La mia tesi, che è un’interpretazione – dunque può essere delegittimata solo come tale, mentre non può essere ridotta a fake news – è che questa esercitazione serve in funzione antirussa, preparando una sorta di clima “freddo”, attorno allo stato russo.

Dopo il sopraggiungere dell’emergenza coronavirus, è spuntato un documento dell’USA European Command, che ha disposto la riduzione dei 30mila soldati a un numero indefinito. E’ altresì documentato il fatto, come scrive Manlio Dinucci sul Manifesto, che stanno arrivando bombardieri d’attacco nucleare, dunque Europe Defender evidentemente non si ferma.

Altra prova è che all’esercitazione Europe Defender l’Italia non manderà i suoi soldati, perché impegnati in Patria con l’emergenza coronavirus, lo dice anche il Ministro della Difesa Guerini. Negare il dato di fatto non cambierà questo: Europe Defender 20 resta ad oggi il più grande dispiegamento di milizie statunitensi in Europa dai tempi della Guerra Fredda“.

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