La commissione d’inchiesta sul cosiddetto nemico invisibile, vale a dire il covid, ha nei giorni scorsi interrogato il dottor Bassetti, indiscusso protagonista della stagione virologica superstar, con epifanie catodiche costanti garantite a tutte le ore su tutti i canali. Al cospetto di una puntuale domanda sollevata dall’onorevole Alberto Bagnai, il noto medico genovese ha candidamente ammesso che almeno il 50% dei dichiarati deceduti a causa del coronavirus, in verità, sono morti con il coronavirus, ma non a causa del coronavirus. Quod erat demonstrandum.
Bassetti e i morti “con” il Covid – L’Abnorme Logica dell’Emergenza
Al tempo dell’emergenza ogni persona deceduta con il coronavirus veniva ipso facto certificata come morta a causa del coronavirus, con effetti spesso sorprendenti e palesemente demenziali, come fra i tanti quello del signore affogato nel mare di Termoli nel 2020 e registrato come morto a causa del coronavirus, da cui pure era infetto. Avevamo segnalato questa anomalia nel nostro studio “Golpe Globale, Capitalismo Terapeutico e Grande Reset“. La logica aberrante sottesa a questa narrazione era quella del post hoc ergo propter hoc, ossia “dopo ciò, dunque a causa di ciò”, applicata sempre e comunque, senza distinguo di sorta, con il malcelato scopo di alimentare il clima di panico e di emergenza e di poter, in tal guisa, più agevolmente indurre la popolazione impaurita ad accettare l’inaccettabile.
L’Emergenza come Ars Regendi
È questa, come sappiamo, la cifra dell’emergenza come ars regendi, come stile di governo. Si fa in modo che la popolazione terrorizzata sia disposta ad accettare ciò che nella normalità mai accetterebbe, come ad esempio i confinamenti domiciliari coatti o l’infame tessera verde della discriminazione. Come diceva Seneca, la verità, anche se sommersa, viene presto o tardi a galla. Ed è ciò che sta accadendo: sta emergendo come ciò che abbiamo vissuto nel 2020 fosse precisamente un grande laboratorio sociale di produzione dei nuovi assetti del turbocapitalismo e dell’emergenza perpetua, contrabbandata come nuova normalità.
Due Pesi e Due Misure
Ebbene, non dimentichiamo oltretutto che la regola del post hoc ergo propter hoc valeva sempre nel caso dei morti con coronavirus, che (come ricordavo poc’anzi) venivano certificati tutti come morti a causa del coronavirus. Ebbene, tale regola non valeva mai nei deceduti dopo il vaccino. Detto altrimenti: ogni morto dopo il vaccino veniva registrato ipso facto come morto non a causa del vaccino. Vi è davvero di che riflettere.










