Bambini tolti alla ‘famiglia del bosco’: via alla battaglia legale

La storia della famiglia del bosco di Palmoli – madre, padre e tre bambini che vivono in una casa immersa nei boschi, senza elettricità, gas e acqua corrente – si è trasformata in queste ore in un caso delicatissimo. Il tribunale ha infatti disposto l’allontanamento dei minori, ritenendo l’ambiente domestico non idoneo e parlando, tra le motivazioni principali, di un ‘leso diritto alle relazioni’: secondo i giudici, l’isolamento in cui i piccoli sono cresciuti limiterebbe le loro possibilità di socializzazione e sviluppo.

La decisione è arrivata in modo brusco.“Hanno disposto l’allontanamento dei minori”, racconta l’avvocato della famiglia, Giovanni Angelucci. “I bambini sono stati portati in una casa accoglienza a Vasto, dove sono riuscito a far entrare anche la madre. Gli assistenti sociali sono arrivati con un vero e proprio ‘esercito’: una ventina di carabinieri, in uniforme e in borghese”. Il legale parla senza mezzi termini di ricostruzioni ‘piene di falsità’ e annuncia un ricorso immediato.

L’opinione pubblica

Intanto la decisione ha spaccato l’opinione pubblica. Da un lato c’è chi sostiene l’intervento del tribunale, convinto che una vita tanto isolata non garantisse ai bambini sicurezza né rapporti sociali adeguati. Dall’altro, migliaia di persone hanno firmato petizioni per evitare l’affidamento e, da quando la vicenda è diventata nota, in tanti raggiungono la casa nel bosco per portare un pacco di biscotti, scambiare un saluto o offrire semplicemente un incoraggiamento.

E nei paesi vicini il malcontento è palpabile. “Se portano via quei bambini”, racconta un uomo incontrato lungo il sentiero che porta alla loro abitazione, “succede un macello. Qual è il loro crimine? Vivere in modo diverso?”.

Ora i piccoli sono accolti nella struttura di Vasto, mentre la famiglia si prepara alla battaglia legale. Una vicenda che continua a sollevare interrogativi profondi su come conciliare la tutela dei minori con i diversi modi di abitare, educare e scegliere la propria vita.