Tragedia enorme per il mondo dello sport italiano: l’atleta a soli 25 anni è scomparso. Non è riuscito a vincere la sua ultima battaglia.
È sempre una sensazione grave e devastante quando si viene a sapere della scomparsa di qualche personaggio amato ed apprezzato, magari legato al mondo dello sport. Situazioni delicate e tristi che non possono passare in secondo piano, che hanno il diritto di avere la priorità su tutto, anche sulle competizioni e gli eventi sportivi in programma.

Ancora più doloroso è sapere che uno sportivo è venuto a mancare proprio nello svolgimento della sua attività preferita, mentre stava gareggiando, accusando malori o per incidenti devastanti. Non possiamo non ripensare ad esempio a Marco Simoncelli, il talentuoso e sfortunatissimo pilota motociclistico, morto esattamente 14 anni fa mentre correva nel Gran Premio della Malesia.
Un altro sport dove non mancano purtroppo gli incidenti è il ciclismo; ancora troppo spesso veniamo a sapere di atleti feriti gravemente dopo cadute dalla bicicletta nel bel mezzo di corse e competizioni. L’ultimo grave lutto per lo sport italiano riguarda proprio il mondo delle due ruote, ma in una situazione ben diversa ed ancor più triste di una semplice caduta in gara.
Kevin Bonaldo non ce l’ha fatta: addio al ciclista dopo il malore accusato a Sovizzo
Il ciclismo italiano ed internazionale piange la tragica scomparsa di Kevin Bonaldo. Il giovane atleta ci ha lasciato a soli 25 anni, come conseguenza di un forte ed improvviso malore che lo aveva colto al termine della sua ultima gara, quella corsa lo scorso 21 settembre denominata la Piccola Sanremo di Sovizzo.

Bonaldo dopo la prova effettuata in terra vicentina aveva accusato un malessere improvviso che gli aveva fatto perdere i sensi. Il ciclista ha lottato tra la vita e la morte per più di un mese, ma purtroppo non è riuscito a riprendersi, perdendo la sua battaglia personale nelle scorse ore. Il 25enne è morto presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza.
Una tragedia devastante per lo sport italiano in generale. Kevin Bonaldo era un ottimo ciclista, in forza alla Sc Padovani Polo Cherry Bank. Classe 2000, era originario di Loria, frazione della provincia di Treviso. Nelle scorse settimane aveva dato qualche segnale di ripresa, ma le sue condizioni sono divenute irreversibilmente peggiori nelle ultime ore.
La Federazione ciclismo italiana ha scelto, in onore di Bonaldo, di far correre i propri atleti con il lutto al braccio ai Mondiali su pista in Cile, come si legge nel comunicato: “La notizia ha raggiunto la Nazionale impegnata ai Mondiali su pista in svolgimento a Santiago del Cile nella notte. Il presidente Cordiano Dagnoni, nell’esprimere i sensi del più profondo cordoglio a nome di tutto il movimento ciclistico, ha disposto che gli Azzurri impegnati nelle gare odierne corrano con il lutto.”










