Il Parlamento europeo si è riunito in plenaria: Ursula von der Leyen ha presentato il suo discorso sullo Stato dell’Unione.
La plenaria di oggi 10 settembre ha previsto nel programma il discorso della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L’Europa è in lotta. Una lotta per un continente unito e in pace. Per un’Europa libera e indipendente“. Così parla von der Leyen nel quinto discorso della sua carriera sullo Stato dell’Unione. Tratteggiando i punti della sua agenda in un lunghissimo monologo, la presidente di Commissione ha ribadito quali saranno gli obiettivi dell’Unione Europea. Politiche green con conseguenti divieti anti CO2, spese militari e sostengo finanziario “di forze armate ucraine”. “La Russia deve pagare“, ha detto annunciando poi un “muro di droni” in Polonia.
Il nuovo centro per la “resilienza democratica”
Tra gli obiettivi UE, Ursula von der Leyen parla dello già citato “scudo democratico” per proteggere l’Europa dalle sospette interferenze esterne. Per questo la presidente di Commissione dice di voler istituire per la prima volta un “centro per la resilienza democratica“. “Abbiamo bisogno di maggiori capacità per monitorare e rilevare la manipolazione dell’informazione e la disinformazione. Perciò istituiremo un nuovo Centro europeo per la resilienza democratica“. Uno strumento annunciato da tempo e che molti deputati hanno indicato come un Ministero della Verità targato UE. Al momento dell’annuncio infatti alcuni deputati alzano la voce in segno di protesta. La risposta di von der Leyen? “Avete chiaramente paura di questo centro“, dice sorridendo. “La nostra democrazia è sotto attacco. L’aumento della manipolazione dell’informazione e della disinformazione sta dividendo le nostre società“. La soluzione per Ursula von der Leyen è un programma di finanziamenti europei “che sosterrà il giornalismo indipendente e l’alfabetizzazione mediatica“.
L’intervento di Jorge Buxadé Villalba
“Milioni di europei stanno lavorando per pagare il suo lauto stipendio. Il mio e quello di tutti voi“, dice Jorge Buxadé Villalba di Vox dopo il discorso. “E lei non ha mostrato loro il minimo rispetto. Immigrazione massiccia e incontrollata, un patto verde che devasta l’economia, censura sui social media, occultamento di contratti, corruzione negli affari, restrizioni climatiche al commercio, eccessiva regolamentazione, concorrenza sleale, debito pubblico esorbitante, tasse più alte, insicurezza nelle strade e criminalità come mai prima d’ora. Questa è l’Europa che vivono là fuori. L’Unione è sempre più debole e presiede la peggiore commissione della storia“. Il deputato spagnolo però non è il solo a criticare Ursula von der Leyen. Forti critiche arrivano anche dai Socialisti, dai Verdi e da The Left, che chiede le dimissioni. Il quadro che ne esce vede una maggioranza più frammentata rispetto a quella che aveva votato contro la sfiducia di luglio, con Socialisti e Popolari che si accusano a vicenda.










