La Roma ha cominciato da alcuni giorni la sua preparazione atletica in vista della stagione 2025/26, sotto la guida del nuovo allenatore Gian Piero Gasperini. Tra i volti più attesi del ritiro c’è Mile Svilar, fresco di rinnovo di contratto con il club giallorosso.

Il portiere serbo, protagonista assoluto della scorsa stagione, ha parlato dopo l’amichevole contro l’UniPomezia, confermando la propria felicità per la permanenza: Contentissimo e molto orgoglioso. Dall’inizio volevo rimanere alla Roma, e questo è il più importante per me”.

Non sono mancati anche riferimenti al lavoro del nuovo mister: È tosto, duro, ma ci serve. Gasperini ha un obiettivo chiaro in ogni cosa che fa, ed è stato una motivazione in più per restare.

Roma, la rivelazione: “Per Svilar, Ghisolfi ha perso il posto”

Ma a rompere la quiete apparente attorno alla trattativa appena conclusa ci ha pensato il direttore Ilario Di Giovambattista, che in diretta su Radio Radio Lo Sport ha rivelato un retroscena clamoroso:

Per Svilar, Ghisolfi ci ha rimesso il posto. I Friedkin hanno rotto con lui in quel momento, perché i procuratori del giocatore hanno dimostrato che non si è presentato a 3-4 appuntamenti. La Roma stava per perdere uno dei portieri più forti in assoluto, sarebbe stato davvero folle”.

Secondo il noto giornalista, l’atteggiamento del dirigente francese sarebbe stato ritenuto inaccettabile dalla proprietà americana, che avrebbe così deciso di scaricarlo. Una decisione drastica, presa per non compromettere il rapporto con un calciatore considerato centrale per il progetto tecnico.

Roma, le parole di Svilar e il ruolo (diplomatico) del portiere

Nel suo intervento post-partita, sulla questione, Svilar ha mantenuto un tono decisamente più conciliatore, evitando polemiche dirette: “La negoziazione è così, a volte va così. Però io non sono stato molto dentro la trattativa, volevo solo restare alla Roma”.

Una dichiarazione apparentemente neutra, che però conferma tra le righe l’esistenza di momenti di tensione durante le trattative per il rinnovo.

Camelio conferma: “Con Ghisolfi era impossibile che Svilar rinnovasse”

A confermare il clima teso è stato anche Enrico Camelio, intervenuto nella stessa trasmissione: Con Ghisolfi non c’era alcuna possibilità che Svilar potesse rinnovare. I rapporti erano completamente rotti, lo abbiamo saputo direttamente dallo staff del giocatore”.

Camelio ha anche elogiato il portiere per la sua crescita a livello caratteriale: “Non vedetelo così moscio, è uno che si fa sentire. Parla da leader, è già un capitano dello spogliatoio.

Champions League, leadership e futuro

Con il rinnovo ormai alle spalle, Svilar si prepara a diventare uno dei pilastri della nuova Roma. Il serbo ha fissato subito l’obiettivo stagionale: Speriamo di andare in Champions, la Roma deve sempre puntare in alto.

L’Europa League? “Anche quella è un obiettivo, perché in questa piazza bisogna sempre ambire al massimo”. Il tutto sotto la guida di un tecnico esigente e visionario come Gasperini, che ha già conquistato la fiducia del suo nuovo numero uno.