L’eliminazione in Europa League contro l’Arsenal ha lasciato il segno e il Napoli non è riuscito a dimenticare. Pochi giorni ed è arrivata anche la sconfitta al San Paolo contro l’Atalanta: una squadra, quella di Gasperini, che continua a sorprendere per l’intensità, la voglia, l’entusiasmo e il desiderio di non gestirsi mai.

Quante squadre, diciamolo chiaramente, a tre giorni da una partita di Coppa Italia che può valere la finale avrebbero messo in campo tutte queste energie? L’Atalanta l’ha fatto, a dimostrazione che le rose ampie contano, ma conta forse ancora di più quella tensione che non deve sfociare mai nel nervosismo. L’Atalanta è oggi, Juve a parte, la più bella realtà del calcio italiano, perché offre sempre l’impressione di divertirsi e di conseguenza di divertire. A Napoli ha segnato in pratica tre gol: quello di Zapata, quello costruito da Zapata e quello…. realizzato da Masiello, che ha sventato con un prodigioso recupero il 2-0 del Napoli. Raramente era capitato di vedere un difensore riuscire a strappare il pallone dalla linea di porta, credendoci con quella determinazione di cui dicevamo.

Ecco, in quell’azione – addirittura più ancora che nei gol – c’è l’Atalanta di oggi. Una squadra che non molla un centimetro.

Alessandro Vocalelli