Nell’ultima sessione plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, un dibattito di attualità ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di combattere la discriminazione nell’UE attraverso l’adozione della direttiva orizzontale antidiscriminazione. Una direttiva bloccata in Consiglio da 17 anni – richiede unanimità – e che ha rischiato il ritiro definitivo nel programma di lavoro 2025 della Commissione von der Leyen, per mancanza di prospettive di accordo. L’ha riportata alla luce Hadja Lahbib, Commissaria europea per la parità, la preparazione e la gestione delle crisi, più nota per il kit di sopravvivenza annunciato sui social tempo fa. “Benvenuti in ‘Cosa c’è nella mia borsa? Edizione sopravvivenza”, recitava nel video mentre l’Europa già non faceva che annunciare il futuro conflitto con la Russia (e l’importanza del contante!). La commissaria è tornata in aula, incontrando però anche Roberto Vannacci.
“Commissaria Lahbib, che piacere rivederla!”, la accoglie così l’europarlamentare della Lega. “Lei è un’esperta in sopravvivenza e da quel suo zainetto che ci doveva salvare dall’invasione dei russi, oggi dovrebbe tirare fuori un defibrillatore per rianimare questa proposta di direttiva antidiscriminazione che è morta da decenni! È dal 2008, infatti, che il Consiglio non l’approva, perché è inutile. E non serve a proteggere quelle conosciute minoranze che rivendicano più capricci che diritti. Servirebbe, invece, un’altra direttiva: quella per proteggere le case editrici che vengono ostracizzate dal partecipare alle fiere dei libri perché accusate di diffondere idee di destra”, dice Vannacci in riferimento al caso di Passaggio al Bosco, la casa editrice presa di mira a Più Libri Più Liberi.
“Oppure per difendere le persone, come quel colonnello in congedo ed analista militare Jacques Baud, che ieri è stato sanzionato, senza un processo e senza un tribunale, dalla Commissione europea, che gli ha bloccato i conti, congelato i beni e proibito l’accesso all’Unione europea, solo per le sue opinioni, perché sono state arbitrariamente considerate una propaganda del Cremlino. Andando avanti così, signora Labib, a quando il rogo degli eretici con la signora Kaja Kallas che accende il falò? E allora, visto che ha inventato lo zainetto, ci metta dentro anche un potente estintore“.










