Il tecnico, fresco di seconda vittoria consecutiva in pochi giorni, ha preso la sua decisione sul ruolo dell’ex Atalanta: c’è la novità
Soffrendo il giusto – e ancora una volta in rimonta dopo quella felice completata in Norvegia contro il Bodo/Glimt – la Juve di Luciano Spalletti ha ottenuto per la seconda volta nello spazio di 4 giorni i tanto agognati tre punti.

Se quelli conquistati martedì scorso nel gelido campo sintetico scandinavo sono stati fondamentali per alimentare le speranze di qualificazione quanto meno ai Playoff dopo la ‘Phase League‘ di Champions, quelli portati a casa grazie alla doppietta di uno straordinario Kenan Yildiz sono serviti a non perdere terreno dalle rivali in campionato, tutte vincenti nella tredicesima giornata di Serie A ad eccezione della Roma, peraltro impegnata nello scontro diretto contro il Napoli.
Una costante, tanto nelle ultime due vittorie dei bianconeri, quanto nei precedenti tre pareggi di fila, è stata la conferma di Teun Koopmeiners nel ruolo di ‘braccetto’ di sinistra nella difesa a tre. Pur senza brillare particolarmente, ma nemmeno rendendosi protagonista di topiche determinanti in negativo per la sua squadra, l’olandese sta prendendo sempre più confidenza con la posizione in campo decisa per lui da Spalletti sin dal suo arrivo alla Continassa. A breve però, potrebbe esserci un’ulteriore novità per l’ex Atalanta.
Koopmeiners torna all’antico: tutta ‘colpa’ di Bremer
L’allenatore di Certaldo, complice l’imminente e atteso ritorno in campo di quel pilastro difensivo di nome Gleison Bremer, intende infatti passare il prima possibile alla difesa a quattro. Uno schieramento che a quel punto non potrebbe prevedere un impiego dell’olandese nel comparto arretrato.

Il brasiliano verrà infatti probabilmente affiancato da Federico Gatti in posizione centrale, con la possibile alternativa Kelly qualora Cambiaso fosse retrocesso di qualche metro sulla corsia di sinistra.
Nell’ottica di un passaggio al 4-2-3-1 o al 4-3-3, il classe ’98 nativo di Castricum potrebbe essere impiegato rispettivamente come uno dei due mediani davanti alla difesa o di trequartista – presumibilmente centrale – nella batteria di calciatori dietro l’unica punta di ruolo. Che, dopo l’infortunio occorso proprio contro il Cagliari, non sarà Dusan Vlahovic. Almeno per qualche settimana.
Può dunque considerarsi già finito l’audace ed inaspettato esperimento di Koopmeiners nel ruolo di difensore che imposta da dietro. Quando tornerà dal primo minuto Bremer, l’olandese si giocherà il posto, ma a centrocampo, con concorrenti del calibro di Miretti, Locatelli, Thuram e Adzic.










