Trump scopre in conferenza la multa dell’UE a Elon Musk: “Stanno prendendo una brutta piega”

Pochi giorni fa le tensioni tra UE ed Elon Musk si sono concretizzate in una multa imposta dalla Commissione europea a X, la piattaforma del patron di Tesla. Non una novità: da quando l’ex Twitter è stato acquistato dal miliardario statunitense, l’Europa ha reagito minacciando ritorsioni in caso di mancata censura ai contenuti “dannosi” regolati dal Digital Services Act, la legge UE per la disinformazione online. Questo per la policy, da Elon Musk più volte ribadita, di lasciare più spazio ai contenuti sui social, moderando solo quelli effettivamente illegali. L’UE non è mai stata d’accordo. Nel 2024, l’Unione Europea, tramite Thierry Breton, allora commissario europeo per il mercato interno e i servizi, notificò a Elon Musk l’avvio della procedura d’infrazione nei confronti del social per violazione del DSA “in aree legate ai dark pattern, alla trasparenza della pubblicità e all’accesso ai dati da parte dei ricercatori”.

Vi preghiamo di elencare le violazioni su X, cui si allude, in modo che il pubblico possa vederle“, replicò Musk al primo avviso, non ottenendo risposta. Una volta arrivata l’ufficialità della procedura d’infrazione, Musk svelò un pesante retroscena.

“Noi agiamo all’aperto. Niente accordi sul retro”

La Commissione Europea ha offerto a X un accordo segreto illegale“, scrisse Musk in risposta alla nota dell’UE. “Se censurassimo silenziosamente i discorsi senza dirlo a nessuno, non ci multerebbero. Le altre piattaforme hanno accettato l’accordo. X no“. Qualche giorno fa, l’UE ha ufficializzato la multa di 140 milioni di dollari alla piattaforma.

Secondo la Commissione Europea, il sistema del bollino blu a pagamento di X viola il divieto delle “interfacce ingannevoli” previsto dal DSA, perché indurrebbe gli utenti a ritenere che un account con la spunta blu sia necessariamente autentico e affidabile, anche quando non lo è. Inoltre, la piattaforma non renderebbe pienamente trasparenti le informazioni sugli annunci pubblicitari, ostacolando la possibilità di individuare truffe finanziarie e di distinguere con chiarezza i contenuti sponsorizzati da quelli organici. Infine, X avrebbe limitato o reso eccessivamente complicato l’accesso ai dati pubblici per ricercatori e soggetti terzi, impedendo così un monitoraggio indipendente sui rischi sistemici come la diffusione di disinformazione o contenuti illegali.

La reazione di Trump

La notizia della multa a X è arrivata alle orecchie di Donald Trump durante una conferenza stampa. “È davvero incredibile“, ha detto il Presidente degli Stati Uniti. “Elon non mi ha chiamato per chiedermi aiuto in merito. Ma no, è una cosa difficile. Non credo sia giusto. Non capisco come possano farlo. L’Europa deve stare molto attenta. Stanno facendo molte cose. L’Europa sta andando in una brutta direzione. È molto grave, molto grave per la gente. Non vogliamo che l’Europa cambi così tanto. Stanno andando in una direzione molto negativa“.