Sileri interrogato in Commissione Covid ▷ “Non conosco l’autore della vigile attesa. Magrini? Chiesi la testa”

L’ex viceministro che “non sapeva” della circolare più contestata della pandemia: nell’aula della commissione Covid, il 9 dicembre 2025, Pierpaolo Sileri ha messo nero su bianco uno dei nervi scoperti della gestione dell’emergenza.

Davanti ai commissari, Sileri ha raccontato di non sapere chi avesse materialmente scritto la circolare del Ministero della Salute dell’aprile 2020, quella che indicava “tachipirina e vigile attesa” come bussola per i pazienti Covid curati a casa. Ancora più sorprendente, ha sostenuto di non essere stato informato in anticipo della sua pubblicazione, pur ricoprendo l’incarico di viceministro in piena prima ondata.

07/11/2019, Roma. Centenario di Federterme, Federazione Italiana delle Industrie Termali. Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute

La presa di distanza dalla “vigile attesa”

Nel corso dell’audizione, Sileri ha anche preso le distanze sul piano medico, spiegando di non condividere quell’impostazione terapeutica. Secondo la sua ricostruzione, la scelta di limitarsi a paracetamolo e attesa avrebbe frenato la possibilità di sperimentare e valutare in modo più ampio altre strategie di cura nella fase precoce della malattia.

Le parole dell’ex viceministro hanno subito innescato la reazione politica. La deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri, capogruppo nella commissione Covid, ha definito “grave” che un vertice politico del ministero non sapesse chi avesse deciso una circolare tanto impattante e non fosse stato coinvolto nel processo. Per Buonguerrieri, il racconto di Sileri conferma l’immagine di un dicastero gestito nella confusione, in cui decisioni cruciali sarebbero passate sopra la testa di chi avrebbe dovuto condividerle e difenderle pubblicamente.

L’audizione del 9 dicembre si inserisce nel lavoro più ampio della commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza SARS‑CoV‑2, chiamata a ricostruire non solo le scelte sanitarie, ma anche la catena di comando durante i mesi più bui del Covid. Proprio il caso “tachipirina e vigile attesa” si conferma uno dei capitoli più delicati: chi decise davvero, con quali basi e perché un viceministro dice oggi di esserne stato tenuto all’oscuro sono le domande che, dopo l’audizione di Sileri, pesano ancora di più sui lavori della commissione.

Nel video l’intervento di Sileri durante la seduta.