Il campione Olimpico di Tokyo 2020 si è confessato nel corso di una lunga intervista: il velocista ne ha per tutti
Ha fatto sognare un popolo intero. Ha regalato una doppia incredibile emozione nell’anno di grazia 2021, quando mise a segno la fantastica doppietta 100 metri piani- staffetta 4×100 nell’appuntamento più importante per la sua disciplina: i Giochi Olimpici.

Dopo aver stupito il mondo nella kermesse andata in scena con un anno di ritardo a causa del Covid, Marcell Jacobs ha vissuto un periodo di forse fisiologico appannamento, contrassegnato da alcuni infortuni che ne hanno inevitabilmente compromesso lo stato di forma in alcuni importanti eventi di un calendario senza sosta.
Medaglia d’argento agli Europei indoor di Istanbul nel 2023, il nativo di El Paso, Texas, ha dovuto attendere l’anno successivo per mettersi al collo la medaglia del metallo più pregiato: indimenticabile la doppietta (la stessa messa a segno a Tokyo 2020) con cui ha dominato gli Europei di Roma nel 2024.
Successivamente coinvolto, suo malgrado – perché vittima – dell’incredibile episodio di spionaggio messo in atto da Giacomo Tortu (fratello del velocista Filippo, compagno di nazionale di Jacobs con cui vinse l’oro nella staffetta olimpica) ai suoi danni, l’italo-americano riflette sul suo immediato futuro, esprimendo dubbi e perplessità sul ritorno in pista nel corso di una lunga intervista rilasciata al quotidiano ‘La Stampa‘.
L’amarezza di Jacobs tra dubbi e nuovi stimoli
Indubbiamente la vicenda che ha visto il 31enne delle Fiamme Oro spiato nei suoi movimenti personali da una società informatica delegata a tali atti da una persona affiliata alla Federazione italiana (Giacomo Tortu è dirigente della società di atletica Raptors Milano), ha segnato nel profondo lo stato d’animo di Marcell. Che non ha nascosto la sua amarezza nel ricordare l’incredibile situazione vissuta.

“Sono successe troppe cose che mi hanno fatto perdere la scintilla. La vicenda non è stata percepita nella sua gravità. Mi ha destabilizzato e travolto, perché pagare qualcuno per frugare negli affari miei è inconcepibile, perché definisce, a prescindere dalle questioni penali, che c’è un livello di invidia fuori controllo. Resto turbato, è stata violata la mia privacy e da una persona con cui ho condiviso la nazionale nel 2014“, ha dichiarato il campione.
Tornado al programma di ritorno alle corse, Jacobs non ha nascosto di nutrire ancora diversi dubbi: “Sto bene, ma mi manca il primo passo: la voglia di andare in campo ad allenarmi che poi si porta dietro tutto il resto. Mi sono tenuto in forma, il mio corpo necessita movimento e non sono certo il tipo che si stravacca sul divano. In questo momento sono un uomo senza pressioni. Mia moglie Nicole fa il tifo perché riprenda ma non me lo chiede: sa che potrei arrivare ad altre medaglie“, ha concluso Marcell.










