Il tecnico salentino, deluso dalla piega che sta prendendo la stagione a Napoli, potrebbe tornare ad uno dei suoi vecchi amori: notizia choc
In città le sue urla si sentono ancora. L’eco di quanto accaduto a Bologna, nell’ultima giornata di campionato dopo la sosta, è ancora viva nel cuore e nell’anima di tutti quei tifosi napoletani che iniziano a temere che il loro condottiero, colui che li ha portati alla vittoria di uno Scudetto tanto inaspettato quanto meritato sul campo, possa lasciare.

Non accetta questo stato di cose, Antonio Conte, e lo ha fatto capire a modo suo nella bollente conferenza stampa tenutasi nella pancia del’ Dall’Ara’, quando ha senza mezzi termini denunciato una sorta di lassismo mentale della sua truppa. Cinque sconfitte stagionali, unite ad un deludente cammino in Champions League, hanno fatto esplodere il salentino, che ha dichiarato di non vedere il sacro fuoco dello scorso anno nei suoi giocatori, utilizzando anche metafore che sono sfociate quasi nel macabro.
La sosta per le Nazionali, sebbene non abbia portato ad un lavoro con la parte ‘importante’ della truppa a causa dell’esodo di tanti campioni con le proprie rappresentative, è servita al mister per serrare le fila in vista dei prossimi impegni.
La storia del tecnico pugliese riferisce di un uomo che non si lascia certo pregare quando si tratta di prendersi le proprie responsabilità dimettendosi o trovando un accordo per una separazione consensuale. Chiedere informazioni in merito alla Juve, all’Inter e anche al Tottenham Hotspurs.
Italia in bilico, balla anche il destino di Gattuso: Conte alla finestra
A proposito di nazionali e quindi di colori azzurri – gli stessi degnamente indossati da Conte nel suo biennio alla guida dell’Italia dal settembre 2014 al luglio 2016 – prima della ripresa dei vari campionati si è svolto il sorteggio che ha definito la griglia dei Playoff per stabilire gli ultimi posti a disposizione delle squadre europee per il Mondiale 2026.

Come noto, l’Italia di Rino Gattuso se la vedrà dapprima con l’Irlanda del Nord in casa e successivamente, sempre a patto di battere i britannici, con una tra Galles e Bosnia sempre in gara secca, ma in trasferta.
Chiamato a riportare gli azzurri ai Mondiali dopo la doppia sanguinosa assenza del 2018 e del 2022, il mister di Corigliano Calabro vive sul filo dell’equilibrio. Sarà un eroe se riuscirà a centrare il suo obiettivo; sarà invece presumibilmente silurato se fallirà nella sua missione.
Nemmeno a dirlo – soprattutto se le cose dovessero continuare a peggiorare all’ombra del Vesuvio – già circola il nome di Conte per un nuovo eventuale capitolo della tormentata storia della Nazionale italiana.
Qualora Barella e compagni non dovessero centrare il pass per la kermesse iridata, il vulcanico allenatore salentino potrebbe rendersi disponibile per azzerare tutto ed iniziare un nuovo corso. Partendo dai cocci della gestione precedente, come spesso fatto in carriera quando si è trattato di sposare un progetto tecnico…










