La situazione in casa Lazio continua a peggiorare giorno dopo giorno. Non si tratta più soltanto di risultati sportivi altalenanti: le questioni extra-campo stanno ormai destabilizzando in modo profondo tutto l’ambiente biancoceleste.
Tra il blocco del mercato, le continue lamentele di Maurizio Sarri e il clima teso tra Claudio Lotito e la tifoseria, la frattura sembra ormai insanabile. Il rapporto tra società e piazza è ai minimi storici, e all’orizzonte non si intravedono segnali di distensione. Anzi, la tensione cresce di settimana in settimana.
Il 3 novembre 2025, in occasione di Lazio–Cagliari, l’Olimpico ha vissuto un momento di grande commozione. La Curva Nord ha voluto rendere omaggio a Vincenzo Paparelli, storico tifoso laziale tragicamente scomparso 46 anni fa, il 28 ottobre 1979, colpito da un razzo lanciato dalla Curva Sud giallorossa poco prima del derby della Capitale.
I riflettori dello stadio si sono spenti e in Curva Nord è apparsa la scritta “Vincenzo”, realizzata con le torce accese dei telefoni. Una coreografia semplice ma toccante, capace di emozionare tutto lo stadio.
Di Giovambattista spiazza il popolo laziale: “La Curva Nord vuole boicottare Lazio-Lecce!”
In diretta a Radio Radio Lo Sport, Ilario Di Giovambattista ha dato una clamorosa notizia dell’ultim’ora, secondo cui la Curva Nord sarebbe intenzionata a boicottare la partita contro il Lecce in segno di protesta contro la società.
“Mi è arrivato un messaggio delicato. Ci sarebbe la decisione della curva di boicottare la partita Lazio-Lecce, cioè di non entrare assolutamente allo stadio. Questo a seguito della decisione della società di non permettere l’accesso in campo alla nipote di Vincenzo Paparelli per dare il via alla coreografia in onore di suo nonno. La curva sta invitando anche tutti gli altri tifosi a partecipare a questa protesta. A breve pare uscirà il comunicato. Io non ne so nulla. Siamo in mezzo a un casino che non finisce più, non c’è pace. Dove andremo a finire? È un macello! Penso che il rapporto tra tanti tifosi e Lotito sia più che terminato…“.
Questo l’annuncio ufficiale:

Un messaggio forte, che conferma il profondo malessere della tifoseria biancoceleste. L’ennesimo segnale di una frattura insanabile tra la proprietà e il cuore pulsante della Lazio, quella Curva Nord che, da sempre, rappresenta l’anima e la memoria storica del club.










