Oggi voglio rispondere a una domanda che molti mi fanno e cioè sulla mia disponibilità a partecipare a convegni di varia natura e io normalmente rispondo di no a queste richieste. Perché? In generale io non faccio più quel tipo di convegni che sono i convegni per parlarsi addosso. Posti nei quali ci sono sei, otto, dieci relatori che parlano degli argomenti per le grandi imprese con la logica politica alla presenza dei politici.
A tutto questo genere di convegni io non partecipo più perché non ho tempo da perdere: mi sono accorto ormai dopo 30 anni che faccio convegni che è del tutto inutile parlare di questioni nelle quali non si può incidere nella realtà, nella vita vera. Vado a fare convegni dove so che cosa sto facendo, per esempio il 14 novembre di pomeriggio io sono a un convegno che si chiama “Lombardia del fare“. Perché lì vado e da altre parti no? È semplice, perché lì il relatore sono io e parlo degli imprenditori. Allora vado a fare qualcosa nella quale so di essere utile.
Se invece mi si invita ad un convegno in cui ci sono persone di ogni genere e tipo per parlare della Banca Centrale Europea, sono cose che ho già fatto, ho scritto i libri, ho detto le mie opinioni, non posso incidere nella realtà perché non sono Presidente del Consiglio Italiano, né voglio esserlo, e conseguentemente prendo atto del fatto che siamo in una realtà geopolitica e in una struttura di poteri che io ho contestato in tutta la mia vita.
Cosa fare quindi? Beh vado a dare consigli alle imprese perché quello è il mio target di riferimento, posti nei quali gli imprenditori vogliono ascoltare quello che ho da dire nella materia di cui mi occupo io, che si chiama strategia aziendale: il mio mestiere è aiutare gli imprenditori e in questi anni mi ho aiutati veramente tanti e ovviamente molti sono contenti.
Oggi c’è una separazione netta tra i convegni che voi organizzate con dieci relatori che parlano di dieci argomenti diversi oppure che parlano di argomenti di politica generale con la finalità più o meno celata di fare politica. Queste cose a me non interessano più. Mi interessa invece parlare solo ed esclusivamente agli imprenditori perché quelli sono pratici. Il fare, questo mi interessa. E’ un linguaggio molto semplice, molto pratico e molto diretto.
Malvezzi Quotidiani, comprendere l’economia umanistica con Valerio Malvezzi










