Arrivano dichiarazioni davvero intriganti in ambito Formula 1: pensate se nello stesso team corressero sia Max Verstappen e che Charles Leclerc.

Nonostante un avvio di stagione non proprio perfetto, Max Verstappen è straordinariamente tornato ad alti livelli nel mondiale di Formula 1. Il 2025 sembrava essere un anno di transizione per il campione del mondo in carica, costretto ad osservare da lontano i trionfi delle McLaren.

Ferrari e Red Bull
Verstappen e Leclerc insieme nella stessa squadra: annuncio assurdo (Lapresse) – radioradio.it

Invece l’olandese della Red Bull è tornato con prepotenza a comandare e ad ottenere grandi risultati fin dalla sosta estiva. Un ritorno in pompa magna che ha portato Verstappen a quota 321 punti in classifica piloti, vale a dire a soltanto 36 punti dalla leadership di Lando Norris.

Si prospetta dunque un finale di stagione al cardiopalma in F1. Intanto si può certamente dire che Verstappen resta il pilota più forte, dotato e motivato di tutto il circuito, visto che viene da 4 anni di successi consecutivi ed è stato in grado di trascinare quasi da solo una Red Bull che appariva in remissione ed in difetto, soprattutto dopo la rottura con Christian Horner.

Ma uno dei difetti della casa anglo-austriaca sembra essere la poca considerazione per i secondi piloti. Da quando Verstappen fa parte del team, tutti i suoi compagni di scuderia sono stati annichiliti dai risultati del classe ’97 e messi in secondo piano, solo per favorire le strategie dell’olandese.

Checo Perez punta il dito contro la Red Bull: “Qui faticherebbero anche Leclerc o Hamilton”

Daniel Ricciardo, Pierre Gasly, Alex Albon, Sergio Perez, Liam Lawson ed oggi Yuki Tsunoda; sono i nomi di tutti i piloti che hanno condiviso dal 2016 in avanti il box con Max Verstappen. Tutti personaggi di ottimo valore, che però hanno avuto ruoli marginali e sono stati allontanati dopo poco tempo dal team.

Sergio Perez
Checo Perez punta il dito contro la Red Bull: “Qui faticherebbero anche Leclerc o Hamilton” (Lapresse) – radioradio.it

Checo Perez, forse colui che ha resistito di più (dal 2021 al 2024) ha posto l’accento proprio sui rapporti interni in casa Red Bull e sulla disparità di trattamento tra Verstappen ed il suo collega di turno, con parole molto ostinate.

“Non appena la separazione dalla Red Bull era stata decisa, ho capito che il poveretto che sarebbe arrivato alla Red Bull sarebbe stato semplicemente impotente, perché io ero riuscito a malapena a sopravvivere in un ambiente molto difficile. La maggior parte delle persone non lo capisce. Potrei dire molto al riguardo, ma lasciamo stare: non c’è nessun pilota che potrebbe competere con Max. Non importa se metti Hamilton o Leclerc al volante, sarebbero tutti spacciati“.

In particolare Perez ha parlato della progettazione delle vetture Red Bull, sempre legate alle caratteristiche di Verstappen, mentre il secondo pilota avrebbe dovuto adattarsi: “Bisogna adattarsi allo stile di guida di Max. Non è che la macchina sia poi così male, ma il bilanciamento della monoposto è molto particolare, e se non la guidi come lui sei completamente perso. Ci sono così tante cose che gli estranei non capiscono. Non si tratta solo di guidare veloce, ma anche di gestire la pressione e le aspettative. È davvero difficile, ed è per questo che dico che nessun pilota può arrivare alla Red Bull e pensare che tutto filerà liscio“.