“SOULÉ: PER TE ERA IL NUOVO ITURBE” – Soulé si prende sulle spalle la fase offensiva della Roma. Arrivato a Luglio 2024 per 26.5 milioni + bonus dalla Juventus su richiesta di chi allora era l’allenatore della Roma, Daniele De Rossi, l’argentino nei primi mesi nella Capitale ha riscontrato diverse difficoltà, sia di adattamento sia di ruolo, al punto di essere vicino all’addio durante la sessione invernale di calciomercato. A bloccare tutto è stato però Claudio Ranieri, che ha capito sin da subito il talento e il potenziale del numero 18. Da allora la storia di Mati Soulé alla Roma è cambiata radicalmente. Adattato a quinto di sinistra, l’argentino ha trovato sempre più spazio e continuità, diventando uno degli uomini chiave della rimonta in campionato dei giallorossi.
Con 3 gol e 2 assist in appena 6 partite, Soulé è senza dubbio il vero gioiello dell’attacco giallorosso: da febbraio in Serie A solo Pulisic ha partecipato a più gol di lui. L’argentino, dunque, è uno dei protagonisti indiscussi di questo inizio campionato positivo della Roma e rappresenta uno dei punti fermi su cui costruire presente e futuro. Gasperini non intende certo privarsene.
Ferrajolo: “Soulè può diventare un gran bel giocatore, ma deve migliorare molto”
In diretta a Radio Radio Lo Sport, Ferrajolo si è espresso sul percorso di crescita che l’argentino sta affrontando da quando è diventato un giocatore della Roma, spiegando come abbia tutte le carte per diventare un giocatore importante. Ma la strada è ancora lunga: “Sta nascendo una stella. Probabilmente la Roma l’ha pagato troppo. Quando l’ha preso era solo un prospetto interessante con delle qualità e delle doti, ma anche con tanto da imparare. Ancora oggi è un po’ portato a giocare da solo e non con la squadra, limita le sue giocate sulla fascia con l’esterno di centrocampo che lo appoggia. Lui ha nel piede la possibilità di fare molto di più. Sta crescendo e si vede. Gasperini è anche un po’ costretto a metterlo lì: se a questa squadra togli Soulé, davanti non rimane niente…“.
Ferrajolo vs Camelio: “Io con te non devo parlare! Soulé per alcuni era il nuovo Iturbe…”
Anche Camelio è intervenuto nel dibattito, ricordando come, nei primi mesi nella Capitale, Soulé è stato oggetto di numerose critiche a causa di un rendimento inizialmente deludente. Anche da parte dello stesso Ferrajolo e di altre ‘Teste di Calcio’ di Radio Radio.
“Ora tutti ne parlano bene, ma ricordo perfettamente quando ovunque veniva descritto come il nuovo Iturbe…“. La replica del Presidente non si è fatta attendere ovviamente, nell’ennesimo capitolo di uno scontro che, fra i due, non sembra finire mai. “Ma chi ha mai detto che era il nuovo Iturbe? Nessuno! Io non devo parlare con te!“.
A prescindere da quello che ognuno possa liberamente credere, la crescita di Soulé è ormai un fatto appurato. La Roma può godersi il suo gioiellino, e anzi deve iniziare a ragionare su un nuovo possibile futuro insieme. Magari, proprio con l’argentino come fondamenta essenziale.










