Il progetto di Oracle in cooperazione con Tony Blair. Lo scopo dichiarato? Raccogliere i dati sanitari di tutta la Gran Bretagna per una migliore efficienza amministrativa.

L’IA è una bolla? Gli investimenti ci dicono che invece potremmo trovarci davanti alla quarta rivoluzione industriale. Tra le aziende più interessate a sviluppare sempre di più il mondo dei dati, dei cloud in cooperazione con l’intelligenza artificiale, c’è Oracle, di Larry Ellison, uno degli uomini più ricchi del mondo. Ce lo svela WikiLeaks inserendo però una pedina di non poco conto.

Il progetto di unificare tutti i dati del sistema sanitario nazionale della Gran Bretagna, vede Tony Blair come uno dei protagonisti. Col suo Tony Blair Institute for Global Change, organizzazione impegnata nella digitalizzazione dei Paesi, l’ex premier inglese avrebbe ricevuto circa 300 milioni di sterline da Ellison. In un dialogo con Tony Blair, il CEO di Oracle ha detto che “i cittadini si comporteranno al meglio perché osserviamo e registriamo costantemente tutto ciò che accade“. Lo scopo dichiarato della collaborazione è quello di rendere più efficiente la macchina amministrativa. L’idea però è che il risultato dell’asse Blair-Ellison sia quello di una gestione centralizzata dei dati dei cittadini in mano ad aziende private.
Ce lo spiega il reporter Giorgio Bianchi in diretta ai nostri microfoni.

“Altro che Green Pass!”

La base di tutto questo è avere un database unificato – precisa Bianchi – un ambiente unico dove raccogliere tutti i dati, perché se l’intelligenza artificiale pesca su un ambiente unico, lavora meglio. Dove accade questo? In Cina, dove ci sono le caratteristiche per cui il governo centrale controlla tutti i dati, ha un database unificato e infatti fanno passi da gigante. L’Occidente che cosa doveva fare? Doveva arrivare ad avere un database unificato“. Parliamo di Stargate, progetto per la creazione di una mega IA presentata anche da Donald Trump come un’impresa “monumentale”, definita invece “falsa” da Elon Musk. “Ellison ha pagato 300 milioni di dollari a Tony Blair – continua Bianchi – perché Tony Blair sta lavorando su un database unificato in Gran Bretagna, che dovrebbe includere anche i dati sanitari, perché i dati sanitari britannici sono quelli che affondano più nel passato, addirittura al 1948. Quindi noi capiamo che tutto quello che noi abbiamo subito purtroppo è un enorme sperimentazione di massa. E’ una preparazione della popolazione ad avere un unico ambiente fisico nel quale vengono racchiusi tutti i dati della persona“. Un progetto, secondo il reporter, che affonda le sue radici nell’esperienza Green Pass.