In casa Ferrari c’è grande stupore per via di questa penalità pesante. Una squalifica che potrebbe pesare per il resto della stagione.
Il Gran Premio di Monza doveva essere una giornata di festa in casa Ferrari, con la speranza di bissare il trionfo dello scorso anno, proprio sul circuito lombardo, della vettura di Charles Leclerc. Invece quest’anno la Rossa si è dovuta accontentare delle briciole.

Leclerc ha chiuso al quarto posto a Monza, mentre l’altra Ferrari di Lewis Hamilton ha raggiunto per sesta il traguardo. Niente di eccezionale, ma sicuramente piccoli passi in avanti dopo il flop totale della settimana prima in Olanda, quando entrambe le vetture italiane si erano dovute ritirare prima del tempo, a causa di due incidenti piuttosto evitabili.
A Monza è andata male anche per un altro pilota, che attualmente non corre per la Ferrari ma che è legato da tempo alla scuderia modenese. Parliamo di Oliver Bearman, giovane talento inglese che in passato ha fatto parte della Ferrari Driver Academy, dalla quale è fuoriuscito come uno dei migliori piloti di prospettiva. Oggi è alla guida della Haas, ma il suo bottino personale non è proprio esaltante.
F1, Bearman nei guai: 10 punti di penalità e ora rischia anche la squalifica
Tanto talento, ma anche tanto lavoro da fare per correggere le sue imprecisioni alla guida. Oliver Bearman sta facendo un po’ disperare la Haas, visto che al termine del GP di Monza è stato sanzionato pesantemente dai commissari FIA. Questi ultimi infatti hanno ravvisato delle manovre irregolari da parte dell’ex talento dell’Academy Ferrari.

Bearman è stato giudicato responsabile dell’incidente con Carlos Sainz dagli steward di gara. Ciò significa che il 20enne dovrà portare sul groppone ben 10 punti di penalità e perdere anche ulteriori due punti sulla Super Licenza. Una scelta molto grave e tortuosa, visto che a quota 12 penalty points si incappa in un turno di squalifica.
Proprio lo stop disciplinare occorso a Kevin Magnussen lo scorso anno aprì le porte al debutto di Bearman con la Haas, nel GP di Azerbaigian. Ora è lo stesso inglese a rischiare grosso: dovrà correre i prossimi tre gran premi con questo fardello sulle spalle, visto che potrà decurtare i punti di penalità solo tra quattro gare.
Bearman resta comunque un talento tutto da scoprire, in attesa di vedere maggiore maturità e crescita. In casa Ferrari gira la voce di un suo futuro da pilota titolare dopo l’esperienza alla Haas, ma i tempi sembrano ancora poco maturi.










