“Quello che sta smantellando Kennedy non è la commissione tal dei tali, ma è un sistema ed è il sistema che ha fatto dell’America il “malato mondiale”.
I legami tra istituzioni e l’industria farmaceutica sono venuti a galla in maniera evidente negli anni di pandemia. Ora in America Robert Kennedy Jr sta cercando, tra mille ostacoli, di smantellare un sistema consolidato. Adesso è ben noto il sistema di porte girevoli fra l’industria farmaceutica, l’FDA, l’EMA e molte altre istituzioni. Un modus operandi che non è limitato solo al mondo della sanità e della farmaceutica, Contri riporta un altro tema sollevato da Kennedy negli Stati Uniti: “Per esempio nel mondo dell’alimentazione ora esce fuori un altro problema che ha denunciato Kennedy sui coloranti e i conservanti. Contemporaneamente ci sono quelli che parlano del clima e che ci devono convincere che se non abbiamo una pala eolica siamo morti, se non riduciamo la CO2 siamo morti”.
Molti hanno capito il gioco di potere dietro a certe dinamiche, molti cercano di difendersi o quantomeno di reagire a questa stretta del sistema. In generale, il risultato che ha ottenuto chi voleva imporre decisioni sanitarie, è quello di aver perso la fiducia di tantissime persone. Sottolinea Maddalena Loy: “Se adesso le persone non si fidano più e c’è il crollo delle vaccinazioni pediatriche, che io per esempio ho fatto a mia figlia, c’è un motivo. Se la gente si rifiuta di seguire questo tipo di indicazioni è perché non si fida. E non si fida perché ha saputo che queste persone non agiscono secondo scienza e coscienza ma secondo il denaro. Quello che sta smantellando Kennedy non è la commissione tal dei tali, ma è un sistema ed è il sistema che ha fatto dell’America il “malato mondiale”.
Un discorso che viene rafforzato dall’indagine riportata da Alberto Contri: “La dimostrazione che il Brownstone Institute che è un’istituzione seria ha dimostrato che è stata inviata una mail a centinaia e centinaia di persone da un’associazione finanziata con due milioni di dollari da Big Pharma in generale pagando mille dollari a chi faceva dei tweet negativi contro Kennedy nel tentativo di delegittimarlo”.










