I cittadini di Roma sono nei guai per un servizio molto usato che rimarrà fermo per 60 giorni. Ecco cosa succederà.

Chi è abituato a vivere a Roma sa quanto gli spostamenti possano essere non facili, specie per chi usa un’auto privata. Nelle ore di punta il traffico è congestionato e si cammina a passo d’uomo. Molte persone quindi preferiscono prendere i mezzi pubblici che garantiscono spostamenti capillari in ogni parte della città eterna.

Colosseo
Stop a Roma per 60 giorni a questo servizio – radioradio.it

Fra bus, tram e metro, si può raggiungere ogni punto di interesse della Capitale e per questo tanti turisti sfruttano con comodità questi mezzi di trasporto. Purtroppo, però, si prevede un vero terremoto a Roma, dato che sarà tutto fermo per ben 60 giorni e diversi cittadini potrebbero dunque ritrovarsi nei guai. Ecco cosa succederà.

Tutto fermo per 60 giorni a Roma

Si prospettano 60 giorni di caos a Roma per diversi cittadini che probabilmente avranno difficoltà a spostarsi e raggiungere il proprio posto di lavoro a causa dello stop di tutti i tram. Questo accadrà subito dopo l’estate, per due mesi di lavoro in autunno sulla Tangenziale est. I convogli non viaggeranno a ottobre e novembre e saranno sostituiti dai bus.

tram con sfondo roma
Tutto fermo per 60 giorni a Roma – radioradio.it

Per questo motivo i disagi potrebbero essere ridotti, grazie appunto ai mezzi di trasporto sostitutivi. A dare l’annuncio è stato l’assessore ai Trasporti della Capitale, Eugenio Patane’, in un video sui suoi canali social. Ha infatti detto: “Nei prossimi mesi a causa dei lavori Anas, sulla sopraelevata della tangenziale Est, per la ristrutturazione dei piloni e della campata per motivi di sicurezza, saranno impediti l’ingresso e l’uscita dei tram dal deposito di Porta Maggiore. Verrà staccata la linea aerea e i tram non potranno percorrere ne’ via Prenestina ne’ via dello Scalo di San Lorenzo.

L’assessore ha continuato dicendo: “Questi lavori si sarebbero dovuti fare nel 2026, ma li abbiamo dovuti anticipare perché a dicembre arriverà il primo dei 121 nuovi tram, altri dieci arriveranno gradualmente entro giugno 2026. Quindi, per dicembre, tutta la via tranviaria deve essere libera. I lavori si svolgeranno tra ottobre e novembre. E sono necessari e indifferibili.

Dunque l’assessore ai Trasporti della Capitale ha spiegato che i lavori si svolgeranno subito dopo l’estate, per due mesi, sono necessari e indifferibili, anche se si sarebbero dovuti fare nel 2026. I cittadini comprenderanno che, per migliorare il servizio, sarà necessario “stringere i denti” per 60 giorni, potendo contare comunque su servizi sostitutivi, vale a dire i bus, per i propri spostamenti.