Si torna a parlare del futuro di Luciano Spalletti. Dopo la delusione con la Nazionale potrebbe ottenere un ingaggio davvero shock.
Senza dubbio Luciano Spalletti è da considerarsi uno dei migliori allenatori italiani degli ultimi 20 anni. Lo dicono i risultati: lo Scudetto con il Napoli, le ottime stagioni alla guida di Inter e Roma, l’esperienza positiva in Russia sulla panchina dello Zenith.

Peccato che il tecnico toscano, vero innovatore dal punto di vista tattico ma non sempre lineare nelle scelte e nelle reazioni, abbia completamente fallito nella sua grande occasione. Ovvero quella da commissario tecnico della Nazionale italiana. La scelta del presidente federale Gravina di puntare tutto su Spalletti è risultata errata ed insufficiente.
Prima il flop ad Euro 2024, poi la sconfitta in Nations League ed infine la partenza pessima durante le prime gare di qualificazione ai Mondiali 2026. Tutti segnali di come il feeling tra Spalletti e l’azzurro non sia mai realmente sbocciato. La FIGC ha scelto dunque di esonerarlo e di puntare su Gennaro Gattuso per il nuovo corso, con la speranza di non perdere l’ennesimo treno per il Mondiale.
Spalletti in attesa di chiamate dopo il flop in azzurro: “Serve qualcosa di clamoroso”
Quale sarà invece il futuro professionale di Luciano Spalletti? L’ex c.t. italiano è attualmente fermo, non ha ancora ricevuto proposte concrete. Tutto piuttosto incerto, ma una cosa è sicura: l’ex Napoli e Roma non ha alcuna intenzione di fermarsi, bensì è voglioso di ripartire.

Servirà però qualcosa di ‘clamoroso’, come ammesso dallo stesso Spalletti nella recente intervista su Rai Due. Il tecnico di Certaldo sa di doversi rimboccare le maniche: “Quello che sarà lo attendo con assoluta tranquillità. Se penso a ciò che mi è successo e alla brutta figura che ho fatto credo che debba presentarsi qualcosa di clamoroso. Ho bisogno di ricreare un clima d’affetto, di essere compatto con i miei calciatori. E poi di fare risultato, perché nel calcio ciò che conta è quello. Ho imparato anche nuove cose da allenatori emergenti. Il calcio è semplice, ma la semplicità è un punto di partenza e non di arrivo”.
Umiltà e consapevolezza espresse da Spalletti, consapevole di non potersi attendere proposte top dopo la delusione con la Nazionale. Anche se in realtà i rumors di mercato lo citano spesso, soprattutto in direzione di un paio di top club italiani. C’è chi è convinto che la Juventus, se non soddisfatta di Igor Tudor, possa bloccare proprio Spalletti per il proseguo della stagione. Occhio anche ad un ipotetico ritorno all’Inter, sempre se il debuttante Chivu non dovesse trovare il bandolo della matassa in panchina.










