Michael Schumacher torna al centro delle cronache per una rivelazione pubblica davvero sorprendente: nessuno se lo aspettava più.
Parlare di Michael Schumacher è davvero difficile per tutti coloro che lo hanno conosciuto e vissuto in prima persona, ma anche per i tanti tifosi ed appassionati di Formula 1. Infatti al ricordo delle sue imprese leggendarie sulle quattro ruote, si associa il destino sventurato che ha colto il pilota tedesco.

L’ex Ferrari, sette volte campione del mondo in F1, ha visto la sua vita cambiare e stravolgersi completamente nel 2013. Ovvero dopo l’incidente devastante durante una sessione di sci con la propria famiglia, quando Schumi cadde rovinosamente su un gruppo di rocce a Meribel, procurandosi gravi danni cerebrali e costringendolo a diversi interventi delicati alla testa.
Da quel momento si sa davvero pochissimo delle reali condizioni di Schumacher. Ma l’assoluta riservatezza imposta dalla famiglia fa presagire come Michael non sia più tornato quello di prima, costretto a vivere tra le mura domestiche e ad effettuare sedute di fisioterapia e recupero muscolare ogni giorno. Insomma, un’esistenza spezzata da un tragico incidente.
Alessandro Benetton ed il ricordo commosso di Schumacher
Tra i tanti personaggi, legati al mondo delle corse, che hanno conosciuto in maniera approfondita Michael Schumacher spicca senza dubbio Alessandro Benetton. Ovvero il rampollo della famiglia di imprenditori veneti, che si occupò dello sviluppo della omonima scuderia di Formula 1.

Schumi fece parte della scuderia anglo-italiana dal 1991 al 1995 e Benetton ha un ricordo molto vivido del tedesco. Per presentare la sua autobiografia Mai fermi, l’imprenditore trevigiano ha voluto dedicare un ricordo in particolare al pilota di Kerpen, soffermandosi su una sua caratteristica particolare ed inedita.
“Ho conosciuto Michael quando era ancora un ragazzo che stava diventando uomo. Un talento straordinario, ma mi colpì soprattutto per il suo metodo. Era già meticoloso, maniacale nel preparare le gare. Un rigore che gli dava serenità. Riusciva a dormire nel motorhome mezz’ora prima di un Gran Premio, pochi minuti dopo era già carico in pista. La stessa cura l’aveva nella vita privata, per i suoi affetti più cari, come per la moglie Corinna”.
Le parole di Benetton non fanno che aumentare la commozione ed il dispiacere nei tifosi di Schumacher, che quanto meno prima della tragedia personale ha regalato grandissime soddisfazioni ai suoi fan. Un campione da 91 gran premi vinti e 155 podi conquistati; ad oggi Schumi conserva, a pari merito con Lewis Hamilton, il record di titoli mondiali in Formula 1. Ed è giusto così, vista la grandezza in pista e fuori dell’ex ferrarista.










