Si entra nel vivo del torneo di Wimbledon ed arrivano anche le prime confessioni sorprendenti dei giocatori: nessuno se l’aspettava.

Il torneo singolare maschile di Wimbledon sta per entrare nelle fasi calde. E non mancano le sorprese nei risultati e nei match finora andati in scena sull’erba londinese. Basti pensare che ben tre tennisti, attualmente facenti parte della top 10 del ranking ATP, sono stati eliminati già dal primo turno.

Djokovic in campo
Djokovic, drammatica rivelazione a Wimbledon: quanta sofferenza (Lapresse) – radioradio.it

Stiamo parlando del nostro Lorenzo Musetti, che ha risentito ancora della recente lesione muscolare, del russo Daniil Medvedev, che solo lo scorso anno aveva raggiunto la semifinale di Wimbledon, ed anche del numero 3 al mondo Alexander Zverev, fatto fuori a sorpresa dal francese Arthur Rinderknech.

Momento davvero delicato e negativo quello che sta vivendo Zverev, il quale sperava di potersi presentare a Wimbledon con uno stato di forma, sia fisica che mentale, decisamente migliore. Invece il tedesco è caduto sui soliti errori e si è fatto sopraffare in cinque set dal numero 72 al mondo. Già nei giorni scorsi Sasha aveva svelato tutte le sue difficoltà ed il cosiddetto burnout subito ad inizio anno. Le cose non sembrano migliorare.

Djokovic, gesto di solidarietà verso Zverev: “Può sempre contare su di me”

Le confessioni di Zverev ed il suo momento delicato hanno colpito nel profondo un suo rivale, che però ha rivelato di avere un legame molto profondo con il tedesco. Parliamo di Novak Djokovic, il campione serbo che in conferenza stampa da Wimbledon si è espresso in maniera a dir poco solidale.

Djokovic e Zverev
Djokovic, gesto di solidarietà verso Zverev: “Può sempre contare su di me” (Lapresse) – radioradio.it

In primis ha ribadito come tra i due vi sia un rapporto positivo e di rispetto reciproco: “Mi piace come persona e parliamo tanto di tennis. Anche qui a Wimbledon ci siamo allenati insieme e ci siamo potuti confrontare su tanti aspetti”. Ma il gesto di vicinanza di Djokovic ha colpito tutti: “Capisco esattamente cosa sta provando, perché ci sono passato anch’io tante volte. Ti senti vuoto quando non ottieni i risultati. Può sempre contare su di me”.

Djokovic ha aggiunto come nel mondo del tennis spesso si minimizzi troppo facilmente sull’aspetto psicologico degli atleti, che vengono considerati a volte delle macchine da guerra, concentrati solo sul campo e sul risultato. Invece ci sarebbe bisogno di un supporto in questo senso, vista la vita frenetica che gli viene imposta.

Il torneo di Wimbledon per sua maestà Djokovic continua dopo la facile vittoria sull’inglese Evans. Domani andrà in scena il duello fratricida contro il connazionale Miomir Kecmanovic, ma il 7 volte campione del torneo inglese non intende rallentare il passo.