Matteo Berrettini sta vivendo forse il momento più difficile della sua carriera, soprattutto dopo il pesante ko a Wimbledon.
Doveva essere il giorno del grande ritorno in campo, della rivincita dopo mesi turbolenti e occasioni mancate. Invece il debutto di Matteo Berrettini in questa edizione di Wimbledon ha rappresentato un’altra dura mazzata al tennista romano, che ha chiuso la sua esperienza ancor prima di entrare nel vivo.

Berrettini è uscito immediatamente, già al primo turno della competizione sull’erba inglese. Sconfitto dal polacco Kamil Majchrzak, non certo un avversario super temibile, visto che attualmente è alla posizione numero 109 del ranking. Un k.o. che pesa e che ha mostrato tutte le insicurezze e le condizioni non ottimali del classe ’96, che comunque ha dato battaglia ma si è arreso troppo facilmente nel quinto set.
Effettivamente non ci si poteva aspettare un Berrettini in grande spolvero e tirato a lucido, visto che il tennista azzurro rientrava dall’ennesimo infortunio muscolare. Non era riuscito a giocare neanche una gara sull’erba prima di Wimbledon ed il rischio di presentarsi a Londra in una condizione non idonea era alto.
Berrettini, parole dure dopo il k.o. a Wimbledon: “È diventato tutto molto pesante”
A spaventare i tifosi di Matteo Berrettini non è tanto la sconfitta con Majchrzak, quanto le dichiarazioni rilasciate dopo il match a Wimbledon. Il tennista 29enne è apparso scarico, esausto per i troppi problemi a cui è andato incontro di recente e soprattutto non così voglioso di proseguire la propria avventura nel tennis che conta.

“Onestamente, non è questo il modo in cui voglio stare in campo e godermi il tempo là fuori. Devo prendermi del tempo per riflettere sul mio futuro. Mi sono sorpreso del livello che riesco ad avere, ma questo non è il problema, almeno non è quello che ho sentito in campo. Ormai è diventato tutto molto pesante. Il mio team pensava che tornare qui, in un posto così speciale per me, mi avrebbe aiutato a sentirmi meglio. Ma non è stato così. Devo prendermi qualche giorno e pensare ai prossimi passi”.
Dunque Berrettini mette ufficialmente in stand-by il suo percorso tennistico. Ha fatto intendere di non aver trovato la voglia, l’energia e le motivazioni che solitamente lo hanno sempre accompagnato, soprattutto quando si è dovuto risollevare dopo i tanti problemi fisici. Oggi invece è un Matteo scarico e non più attratto da questo mondo.
Difficile dire se Berrettini possa seriamente pensare al ritiro, oppure se si tratta soltanto di un periodo di pausa. Fatto sta che Wimbledon, nel bene e nel male, ha segnato l’intera carriera del romano: dal punto più alto, ovvero la finale del 2021 contro Djokovic, a questa sconfitta bruciante che rischia di essere un triste epilogo.