Dal prossimo anno a scuola entrerà in vigore un’importante novità per gli studenti. Ecco cosa cambia.
Mancano pochi giorni alla fine della scuola che in gran parte d’Italia finirà il 7 giugno, dato che dopo questa data in molti istituti scolastici verranno allestiti i seggi per le votazioni e gli scrutini del referendum dell’8 e 9 giugno.

Però già si pensa al prossimo anno scolastico, tanto che sono stati anche diffusi i calendari con le date di inizio della scuola e le eventuali pause per le vacanze. Gli studenti rimarranno delusi dalla scarsità di ponti, come invece hanno avuto quest’anno, ma non solo. Infatti c’è un’altra importante novità che riguarda la scuola e che cambia qualcosa che gli studenti hanno molto a cuore.
Cosa cambia per gli studenti a scuola dall’anno prossimo
Le scuole stanno per chiudere ma non è mai troppo presto per pensare già al prossimo anno scolastico ed in effetti da settembre in poi entrerà in vigore un’importante novità che non farà contenti gli studenti.

Il Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara ha dichiarato quanto sia importante vietare l’uso dei social network sotto i 15 anni ed ha anche aggiunto: “Per il prossimo anno scolastico noi vorremmo vietare l’uso dei cellulare anche per le scuole superiori“. Insomma, anche gli studenti delle scuole superiori non potranno più portare e usare in classe il telefono cellulare.
Di questo ne ha parlato il Ministro durante la trasmissione Cinque Minuti su Rai 1 augurandosi che presto passi la proposta di legge bipartisan in discussione in Parlamento, senza ostacoli. Valditara si è infatti detto preoccupato dal fatto che persino i bambini di 6 anni navigano, al giorno d’oggi, sui siti porno e che il 38% di ragazzi soffra di disturbi del sonno proprio a causa dell’uso del cellulare.
Si sa, infatti, che usare i dispositivi elettronici prima di coricarsi o quando si è a letto può inficiare il buon sonno. Inoltre si è visto che gli studenti che usano molto lo smartphone sono anche quelli che vengono maggiormente bocciati o che hanno voti più bassi a scuola. Il Ministro ha anche detto: “Credo che la via più efficace sia quella di abituare i ragazzi a disintossicarsi, e a ritornare all’uso del libro, al rapporto concreto con la carta e la penna”.
Per questo, anche se questa novità non piacerà agli studenti, sicuramente sarà di grande giovamento per il loro curriculum scolastico.