Ecco cosa vuol dire secondo la psicologia condividere quotidianamente la propria vita con gli stati di WhatsApp: è importante esserne a conoscenza.
Viviamo ormai in un’epoca in cui i social fanno da vetrina alla nostra vita quotidiana. Sono sempre di più le persone, che quotidianamente decidono di condividere tramite video, foto e storia, pezzi della propria vita quotidiana. Attimi particolari, momenti anche personali, che sempre più spesso vengono sbandierati così ai quattro venti.

E se da un lato ci sono persone che usano i social semplicemente per svago e per divertirsi, dall’altra parte c’è un vero e proprio allarme, costituito da chi usa questi mezzi per dare esempi non proprio positivi e purtroppo ne siamo sempre più pieni. Un fenomeno in costante crescita e che necessità di regole più rigide e ferree, per evitare che tutto questo possa peggiorare ulteriormente.
Stato WhatsApp, ecco cosa vuol dire secondo la psicologia cambiarlo ogni giorno
Oltre ai sociali, ci sono poi anche determinate applicazioni che permettono la condivisione di stati sempre tramite foto o video. Tra questi spicca anche WhatsApp, che attualmente, resta la prima applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata in tutto il mondo. La sua introduzione ha completamente cambiato il modo di comunicare, azzerando in un solo colpo tutte le distanze.

Una delle funzioni che più viene utilizzata su WhatsApp è proprio quella in cui si possono aggiungere video e foto al proprio stato e che dureranno fino a 24 ore. Anche in questo caso, c’è chi lo userà così sporadicamente e chi invece lo farà quasi come se fosse un’ossessione, pubblicando continuamente stati. Ma oggi, grazie alla psicologia possiamo sapere cosa si nasconde dietro a questo gesto, in apparenza banale e cosa vuol comunicare chi lo fa in modo continuo e costante.
Molte persone usano gli stati per sentirsi in contatto con gli altri, anche senza interazioni dirette. Cercano consensi anche indirettamente, vogliono sentirsi visti o ascoltati, soprattutto se ricevono risposte o visualizzazioni. E per loro rappresenta un modo per restare presenti nella mente degli altri, anche senza scrivere direttamente. Pubblicare determinati stati, può servire a comunicare emozioni e stati d’animo senza dirli esplicitamente. Ecco che allora, anche dietro ad un semplice gesto, può nascondersi qualcosa di molto più profondo e che non tutti possono capire subito.