Il fallimento dei referendum dell’8 e 9 giugno ha riacceso il dibattito politico attorno all’affluenza del popolo italiano verso i voti popolari. Il quorum, come previsto da molti, non è stato raggiunto, e l’affluenza si è fermata attorno al 30%. Sulle frequenze di CapezZoom, Daniele Capezzone ha commentato con toni ironici e taglienti l’esito della consultazione e le reazioni della sinistra.
La sfida del quorum e le illusioni politiche
Capezzone non usa mezzi termini nel denunciare il fallimento delle consultazioni popolari, sottolineando come l’assenza di partecipazione sia ormai una costante: “Se si sapeva che il quorum non si faceva, allora perché ci avete rotto i coglioni?”. La sua analisi critica evidenzia come, nonostante le toppe tentate di piazzare dai vari Schlein, Fratoianni, Bonelli, Conte, i numeri parlano chiaro: “Manchi il quorum di 20 punti, non porti neanche i tuoi a votare.” La stessa scena di una partecipazione irrisoria diventa emblematico di un sistema che fatica a coinvolgere i cittadini nella vita politica.
“Hanno la faccia come il quorum!”
“Ora si presentano in tv a dire che hanno vinto” continua Capezzone “dopo gli sganassoni presi dovrebbero semplicemente fare un mea culpa e accettare la sconfitta. Invece siamo costretti a sorbirci la Schlein che parla della piazza di Gaza quando non è stata in grado neanche ci portare i suoi a votare per dei referendum indetti dalla sinistra. Questi hanno veramente la faccia come il quorum!”.
ASCOLTA L’INTERVENTO INTEGRALE DI DANIELE CAPEZZONE AI MICROFONI DI CAPEZZOOM