Jannik Sinner deve accettare l’amara decisione: le ultime dichiarazioni sembrano presagire cambiamenti in vista per il numero uno al mondo.

Tra una settimana Jannik Sinner affronterà un altro torneo delicatissimo e molto importante sull’erba. Parliamo ovviamente di Wimbledon, uno degli eventi più attesi della stagione tennistica. Peccato che il numero 1 del ranking rischia di presentarsi all’All England Club non proprio nelle migliori condizioni.

Sinner a roland garros
Addio Sinner, il messaggio fuga dubbio: ora è davvero finita (Lapresse) – radioradio.it

Pesano due fattori sullo stato attuale di Sinner: lo stop di tre mesi per la squalifica al doping, per il noto caso Clostebol, e successivamente le amare e deludenti sconfitte al Roland Garros prima e al torneo di Halle poi. In particolare il k.o. in Germania, avvenuto agli ottavi di finale contro il kazako Alexander Bublik, ha lasciato esterrefatti i suoi tifosi.

C’è però che ha piena fiducia nella qualità e nella mentalità vincente di Sinner. Su tutti spicca lo stato d’animo ottimista di Darren Cahill, il coach del campione italiano. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l’australiano si è detto convinto che Jannik possa nel giro di poco tempo dimenticare le recenti disfatte e risollevarsi.

Cahill e le parole che sanno di addio a Sinner: “È stato un onore…”

Cahill ha parlato in primo luogo delle grandi capacità tecniche di Sinner, un fuoriclasse che è sempre uscito alla grande dai momenti più difficili della sua carriera: “Ha un’etica del lavoro straordinaria, è resiliente sotto pressione, sempre calmo e curioso. Inoltre non ha paura di prendersi dei rischi. Era già fortissimo, tanto da essere vicino alla top 10 a 19 anni. Poteva restare dov’era, invece ha voluto cambiare per migliorare e ha accettato la sfida.”

Cahill e Vagnozzi
Cahill e le parole che sanno di addio a Sinner: “È stato un onore…” (Lapresse) – radioradio.it

Il feeling tra Sinner e Cahill è assolutamente positivo e rilevante, tanto che in molti considerano gli insegnamenti dell’ex tennista australiano una vera e propria mano santa per la crescita di Jannik. Eppure si continua a parlare di un addio a fine stagione, con Cahill propenso a smettere con il tennis, anche nella figura di coach.

Per me è stato davvero un onore lavorare con Jannik, ma anche con Simone Vagnozzi, che ha fatto un lavoro straordinario. Voi in Italia siete fortunati ad averlo. Se un giorno non lo vorrete più, ce lo prendiamo noi in Australia.” – ha ammesso Cahill, facendo intendere come la sua missione da allenatore sia vicina alla conclusione.

Se fossero confermate le intenzioni del coach, sarà interessante capire su chi punteranno Sinner ed il suo staff per rimpiazzare Cahill. Una promozione magari per Vagnozzi, già oggi molto legato al tennista altoatesino? Oppure si punterà su un ex campione che possa continuare a farlo crescere e motivarlo? Ai posteri l’ardua sentenza.