Roma, Jacobelli ▷ “Abbiamo chiesto a Ranieri cos’ha fatto a questa squadra, la risposta vi spiazzerà”

Diciannove risultati utili consecutivi. Una rincorsa che sembrava impossibile. Una squadra trasformata dalla saggezza silenziosa di un maestro. Claudio Ranieri sta compiendo un’altra delle sue magie, e Roma giallorossa sta riscoprendo l’orgoglio perduto. Ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport e News, Xavier Jacobelli ha parlato dello straordinario cammino degli uomini di Ranieri e ha svelato un retroscena proprio sul tecnico.

La rinascita romanista

Dall’orlo del precipizio alla corsa verso l’Europa che conta: è questa la traiettoria della Roma da quando, il 14 novembre scorso, Claudio Ranieri è tornato sulla panchina giallorossa. “La Roma era a due punti sopra la zona retrocessione”, ha ricordato Xavier Jacobelli, “adesso, a 270 minuti dalla fine, è in lizza per qualificarsi alla Champions League. Un’impresa che non può e non deve essere sottovalutata”.

L’editorialista ha sottolineato l’importanza di non abituarsi a questa eccezionalità, a non dare per scontato il cambiamento radicale di una squadra che sembrava smarrita. “Siamo arrivati al diciannovesimo risultato utile consecutivo e noi forse ci siamo abituati ad aggiornare questa contabilità di partita in partita, ma dobbiamo renderci conto di quanto sia straordinaria questa campagna di Ranieri”. Non è solo una questione di numeri, ma di spirito. Una rinascita che parte dall’anima di un gruppo rimesso in piedi grazie a un allenatore che ha fatto dell’equilibrio e dell’umanità il suo marchio di fabbrica.

Il retroscena su Ranieri a Coverciano: “Non ho fatto niente”

“Ho avuto la fortuna di incontrare Ranieri a Coverciano, dove è stato premiato dall’Unione Stampa Sportiva Italiana. Ed è disarmante la sua saggezza”, ha raccontato Jacobelli, rivelando un aneddoto significativo. “Alla domanda su cosa avesse fatto per trasformare così la Roma, lui ha risposto: ‘Io non ho fatto niente, hanno fatto tutto loro. Ho solo dato tranquillità e serenità’. Ecco, questa è la grandezza di Ranieri”.

Per Jacobelli, l’impatto del tecnico romano va ben oltre il campo. “La sua umiltà è pari alla sua grandezza. Ranieri è un patrimonio inestimabile non solo per la Roma, ma per tutto il calcio italiano”. E dentro questa rivoluzione serena ci sono anche nomi come Svilar – “la crescita esponenziale del suo rendimento è evidente” – e Dobvyk, arrivato al diciassettesimo gol stagionale: “Segna spesso e volentieri gol pesanti, e ci chiediamo quali siano davvero i suoi limiti”.

Ma il vero segreto, per Jacobelli, è nel clima che si respira a Trigoria: “Ranieri ha restituito dignità e orgoglio a un gruppo che sembrava perso. È la dimostrazione vivente di quanto un allenatore possa incidere nella rinascita di una squadra in crisi”.