Pensioni, come aumentare l’importo: così avrai più soldi in futuro

    Non tutti lo sanno ma c’è un modo per poter aumentare l’importo delle pensioni ed avere più soldi in futuro. Ecco come fare.

    Dopo tanti anni di lavoro e sacrifici, sono tante le persone che sognano di andare in pensione. In Italia, si sa, si possono percepire le pensioni dopo aver raggiunto una certa età anagrafica ed aver versato un certo numero di contributi. L’importo della pensione, a sua volta, dipende anche dai contributi versati.

    donna anziana con maglia rosa che fa conti con calcolatrice
    Il metodo per aumentare l’importo delle pensioni – radioradio.it

    In tanti potrebbero chiedersi allora se ci sia un sistema per aumentare l’importo delle pensioni ed avere più soldi in futuro. Ebbene, questo è possibile. Ecco come fare.

    Come aumentare l’importo delle pensioni

    Chi non vede l’ora di andare in pensione, spera anche che l’assegno che otterrà quando sarà un pensionato o una pensionata basti per poter continuare a vivere una vita dignitosa e magari si starà chiedendo anche se sia possibile aumentare gli importi delle pensioni.

    calcolatrice, penna, monete, dadi
    Come aumentare l’importo delle pensioni – radioradio.it

    Questo è possibile attraverso quelli che sono detti “contributi volontari” dell’Inps. Questi infatti permettono di migliorare la propria posizione previdenziale e di coprire i periodi durante i quali ci si è avvalsi dell’aspettativa non retribuita per motivi familiari oppure si è usufruito di congedi per formazione o nel caso di contratto part-time orizzontale o verticale.

    Ma come funziona? Il lavoratore che abbia cessato o interrotto l’attività lavorativa, anche se iscritto alla Gestione Separata, può versare i contributi volontari purché abbia già conseguito i requisiti contributivi richiesti. In particolare deve possedere questi requisiti per poterli versare: 

    • essere in possesso di almeno 5 anni di contributi (260 contributi settimanali ovvero 60 contributi mensili) al di là della collocazione temporale dei contributi versati;
    • avere almeno 3 anni di contribuzione nei 5 anni anteriori alla data di presentazione della richiesta di autorizzazione;
    • averli perfezionati con la contribuzione effettiva (obbligatoria, volontaria e da riscatto), escludendo la contribuzione figurativa a qualsiasi titolo accreditata.

    I contributi volontari si possono versare facendo domanda online tramite il portale Inps scegliendo il servizio “Versamenti volontari”. Il versamento potrà essere fatto via PagoPa oppure con l’avviso di pagamento PagoPa. In alternativa è possibile chiamare il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure allo 06 164 164 da rete mobile, o attraverso gli enti di patronato, gli intermediari dell’istituto e i loro servizi telematici.

    I contributi volontari vanno versati trimestre per trimestre e non in un’unica soluzione; inoltra devono essere pagati entro il trimestre successivo a quello di riferimento, per essere ritenuti validi ai fini delle pensioni. Di fatto questo dei contributi volontari è un modo per aumentare l’importo delle pensioni. Non solo ma questi contributi possono essere inseriti tra gli “oneri deducibili” al momento della dichiarazione dei redditi, comportando la riduzione del reddito complessivo su cui vengono calcolate le imposte da pagare.