“Il Ciuccio” è pronto a mettere a segno un’operazione che può segnare un prima e dopo nella storia recente del club, sia sotto il profilo tecnico che per quanto riguarda la sua risonanza internazionale. Dopo aver conquistato lo scudetto, il Napoli non intende fermarsi e sta per calare l’asso: Kevin De Bruyne. La trattativa, già avviata da settimane, è ora entrata nella sua fase conclusiva, con dettagli finali in via di definizione.
Napoli-De Bruyne, trattativa agli sgoccioli: ultimi dettagli burocratici
Le parole di Aurelio De Laurentiis, rilasciate recentemente, avevano già acceso i riflettori sull’affare. Ora però arrivano conferme ancora più solide: i legali del centrocampista belga sono attesi a Napoli per chiudere gli ultimi aspetti contrattuali e burocratici, segnale evidente di come l’operazione sia vicinissima al traguardo. Secondo quanto riportato dal giornalista Matteo Moretto, la firma è attesa entro due giorni, a suggello di un’operazione tanto attesa quanto clamorosa.
I dettagli del contratto: investimento da 27 milioni
Il contratto che legherà De Bruyne al Napoli è impostato su una durata biennale, fino al 2027, con la possibilità di estenderlo per un’ulteriore stagione, fino al 2028. A livello economico, si tratta di un impegno notevole per il club partenopeo: 6 milioni di euro netti a stagione per i primi due anni, e 5 milioni nel caso di rinnovo. A questi si aggiunge un bonus alla firma di circa 10 milioni, per un’operazione complessiva che potrebbe toccare i 27 milioni di euro. Un investimento imponente, ma coerente con l’ambizione di restare ai vertici del calcio italiano ed europeo.
De Laurentiis rompe il silenzio (parzialmente)
Durante la festa in città, il presidente De Laurentiis ha alimentato l’entusiasmo con una dichiarazione che ha il sapore di una conferma mascherata:
“So che ha già verificato, o forse addirittura acquistato, una bellissima villa”, ha rivelato. “Ufficiale? No, ancora no. Finché non c’è qualcosa nero su bianco, non si danno notizie. Noi siamo seri, facciamo vedere i fatti”.
Una frase che lascia poco spazio ai dubbi: Kevin De Bruyne è pronto a vestire l’azzurro.
Una mossa che cambia tutto: visibilità globale e salto di qualità
L’imminente arrivo di Kevin De Bruyne rappresenta molto più di un rinforzo: è una dichiarazione d’intenti, un messaggio all’Europa e al mondo. Il Napoli non vuole soltanto mantenere il livello raggiunto, ma alzare ulteriormente l’asticella, attirando uno dei giocatori più completi e vincenti degli ultimi dieci anni. Un colpo che avrà un impatto straordinario anche in termini di visibilità mediatica e appeal internazionale.
Ed è proprio su questo aspetto — il valore simbolico, sportivo e commerciale dell’affare — che, nel suo consueto editoriale mattutino, si è espresso anche Xavier Jacobelli, sottolineando quanto questa operazione possa cambiare il volto del Napoli nel panorama calcistico globale.
Napoli-De Bruyne, Jacobelli: “Lukaku figura chiave nel convincerlo a venire”
“Indipendentemente dalla questione Conte, il fatto che il Napoli sia andato su De Bruyne e ci stia lavorando da diverse settimane è un segnale molto significativo. La dice lunga sulla volontà di De Laurentiis di rafforzare la squadra in vista del ritorno in Champions League.
Ovviamente si è attesa la conclusione del campionato italiano e di quello inglese, ma il fatto stesso che il Napoli abbia messo nel mirino De Bruyne già da tempo dimostra quanto seria sia l’intenzione di competere ad alti livelli. Questo è lo stesso obiettivo che ha anche la Juventus, ed è un altro elemento interessante che mostra come il club azzurro voglia davvero muoversi sul mercato internazionale.
Ma è giusto che sia così, perché il Napoli vuole tornare in Champions League non solo per partecipare, ma per esserne protagonista. E De Bruyne rappresenta sicuramente la prima mossa azzeccata, la prima mossa davvero felice: stiamo parlando di un formidabile calciatore, che ha ancora tantissimo da dare.
Ha chiuso un ciclo durato dieci anni al Manchester City, ma ora è pronto per vivere un’esperienza italiana, confortato anche da Lukaku. Non è solo un grande amico, è stato suo compagno in Nazionale nel Belgio, e lo ha evidentemente convinto della bontà del progetto Napoli, delle sue potenzialità e dei suoi obiettivi, anche sul piano internazionale“.