Bis Milan! Dopo il derby arriva anche il 2-0 a Venezia (Ma che fatica)

Il Venezia crea e gioca; il Milan segna e vince la partita. Può essere riassunta così una partita in cui i rossoneri, dopo il trionfo in semifinale di Coppa Italia con l’Inter, riescono a portare casa l’intera posta in palio. Decisamente con troppa fatica però. E le statistiche alla fine del primo tempo ne rappresentano la conferma.

Ma si sa: nel calcio la cosa importante e fare gol. E il Milan ha avuto il grande merito di sfruttare la sua maggiore qualità per approfittare degli episodi chiave del match. In particolare, dal punto di vista tattico, la vittoria rossonera nasce da un grande lavoro in fase di pressing e nel recupero delle seconde palle.

Non a caso, dopo neanche 5 minuti dal fischio d’inizio, arriva proprio in questo modo il vantaggio dei meneghini dopo. Jimenez intercetta un rilancio sbagliato del difensore nero-arancio Candé, e serve rapidamente Fofana in zona centrale. A quel punto, il centrocampista francese è bravo imbucare di prima per l’americano Pulisic che, solo davanti la porta, spiazza l’ex Inter Radu mettendo la palla alla sua destra. Dal punto di vista statistico, la rete dell’ex Chelsea rappresenta un fatto molto interessante; esemplificativo dell’importanza del calciatore negli schemi dei rossoneri.

Secondo quanto riportato da Opta, con questa rete Pulisic si aggiunge al club ristrettissimo di giocatori di Serie capaci di prendere parte ad almeno 50 gol nelle ultime due stagioni (fra gol e assist – rispettivamente 31 e 19) insieme a Lookman (50) e Lautaro Martinez (54).

Venezia-Milan, la reazione dei lagunari

Da quel momento in poi, il Venezia diventa totalmente padrone del gioco, creando una serie infinita di occasioni per pareggiare (almeno) la partita.

In più frangenti i lagunari vanno vicini alla rete, soprattutto sulla spinta di un ispiratissimo Yeboah. L’esterno ecuadoregno sulla destra fa spesso quello che vuole, contro un Pavlovic che fa fatica a prendergli le misure. Addirittura, al 34° minuto, riesce a trovare la via del gol. Dopo una costruzione spettacolare che porta Haps a liberarsi sulla sinistra, la palla viene servita in arretramento al limite dell’area, dove con una botta forte la freccia lagunare riesce a superare Maignan.

Ma la buona sorte, come nel resto della partita, non sorride al Venezia, che vede annullarsi il meritato gol del pareggio per un fuorigioco millimetrico di Busio.

Nella fase finale del match, il Milan riesce a addormentare parzialmente la partita, avendo anche la possibilità di chiuderla con qualche contropiede. Ma niente di che: fino alla fine è il Venezia che spinge maggiormente per acciuffare almeno un punto, con Di Francesco che inserendo anche Oristanio opta per un modulo tattico a trazione ancora più offensiva.

Purtroppo per il tecnico ex Sassuolo e Roma, il risultato della partita non cambia. Anzi, all’ultimo secondo, il subentrato Santiago Gimenez scavalca Radu al termine dell’ennesima ripartenza, siglando il gol del definitivo KO.

Per il Venezia è una sconfitta pesante, nell’ambito di una lotta salvezza ora ancora più difficile. Dall’altra parte, con qualità e cinismo, il Milan si limita a vincere l’incontro. E ai fini della classifica, è questa ovviamente la cosa più importante. Ma a Milanello sarà importante, oltre che urgente, ragionare su una prestazione che, per forza di cose, non può permettere troppa soddisfazione.