“Lazio, ti è andata anche bene” ▷ L’editoriale di Xavier Jacobelli

Nel posticipo del lunedì di questa 34° giornata, all’Olimpico la Lazio getta al vento un’altra occasione pesante nella corsa Champions, strappando solo un 2-2 contro un Parma brillante e ben messo in campo da Chivu. I biancocelesti giocano una partita fiacca, svogliata, senza idee, e si aggrappano al talento e all’orgoglio di un solo uomo: il solito (e eterno) Pedro, autore di una doppietta che ha permesso ai suoi di acciuffare almeno un punto. Per il resto, poco o nulla.

Dopo aver fermato Inter e Juve, il Parma conferma di essere una delle realtà più sorprendenti del finale di stagione. La Lazio invece continua a tradire nei momenti che contano. E il malumore della piazza, dopo un inizio di stagione decisamente incoraggiante, sembra più che comprensibile, in virtù anche dell’eliminazione inaspettata dall’Europa League contro il Bodo Glimt.

Nel suo consueto editoriale mattutino, Xavier Jacobelli ha analizzato il momento e la partita dei capitolini, sottolineando come tutto sommato, possano essere soddisfatti del risultato, visto l’andamento del match.

Lazio, Jacobelli: “In una volata in cui tutti hanno il braccino corto, questo punto non va disdegnato”

Il pareggio della Lazio di ieri ha un valore importante e prezioso. Perché in questa volata finale dove la sindrome del braccino corto ha colpito diverse formazioni, l’importante è non fermarsi. E quindi anche questo punto, nel computo complessivo che noi tracceremo solo il 25 maggio, potrebbe rivelarsi molto prezioso. Specie a giudicare da come si erano messe le cose. Però lasciami sottolineare la grandezza di questo ragazzo, Pedro, che a 37 anni entra in campo e riesce a rimontare il risultato. 12 i gol segnati; 40 le partite disputate in questa stagione eccezionale“.

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