Inter, i dati condannano Inzaghi: la situazione

A poche ore dall’appuntamento forse più importante della stagione, la semifinale di Champions League contro il Barcellona, non si placano le polemiche e i malumori attorno all’Inter di Inzaghi. Il motivo è presto detto, oltre che ovvio: 3 sconfitte consecutive; l’eliminazione in Coppa Italia contro il Milan e lo scudetto che viaggia spedito verso Napoli… Era immaginabile un quadro più tragico di questo?

Solo due settimane fa, no, assolutamente. La fiducia, dopo aver superato il Bayern Monaco nei quarti del massimo torneo continentale, era alle stelle. Al punto che più di qualcuno, fra tifosi e addetti ai lavori, aveva paventato la possibilità di replicare l’impresa del Triplete di Mourinho, risalente ormai a 15 anni fa.

Cosa è cambiato allora nell’arco di così poco tempo? Quali sono le ragioni di un crollo così repentino? Nessuno (probabilmente nemmeno alla Pinetina) lo sa davvero. Al di là della stanchezza per l’alto numero di partite giocate (che l’Inter tutta, e Inzaghi, non hanno mai esitato a ricordare); o la recente idiosincrasia nei confronti dei derby col Milan, trovare una risposta unica e concreta a tale interrogativo è davvero difficile.

Tuttavia, dietro al calo dell’ultimo periodo si celano alcune tendenze statistiche interessanti che, se non necessariamente la causa, possono comunque rappresentare dei sintomi evidenti della nevrosi tecnica e fisica che attanaglia i nerazzurri.

Inzaghi, occhio: nelle ultime partite di Serie A l’Inter è peggiorata sotto quasi tutti gli aspetti

La crisi dell’Inter è lampante anche nei riscontri statistici. Facendo riferimento solamente al campionato, ad esempio, si nota come l’ex capolista abbia una media punti di 2,09 a partita; una media di gol fatti a match di 2,12 e una media di reti subìte di 0,97. Selezionando l’intervallo di tempo specifico delle ultime 8 giornate, tutti e tre i valori diventano oggetto di un calo evidente. Infatti, si passa rispettivamente:

  • Media Punti a partita: da 2,09 a 1,75 (-19,4%);
  • Media gol fatti: da 2,12 a 1,63 (-23,1%);
  • Media reti subìte: da 0,97 a 1,13 (+16,5%);

Dal 6 febbraio poi, giorno del recupero perso 3-0 contro la Fiorentina al Franchi, il valore inerente alle sconfitte ha avuto un’impennata clamorosa e improvvisa. Se, infatti, nei precedenti 22 incontri l’Inter di Inzaghi è stata battuta solo 1 volta, il 22 settembre dal Milan, nei successivi 12 ha perso esattamente 1/3 delle volte (4: Fiorentina; Juventus; Bologna; Roma). Per un tasso di sconfitte che, nel complesso, ora è fissato al 14,7%. Ma che, con riferimento ai due segmenti temporali sopracitati, ha subìto un incremento percentuale di oltre il 630% (1/22 = 0,045 | 4/12 = 0,33).

Quindi sì, i numeri condannano decisamente Inzaghi e la sua Inter. La Champions League, ora come non mai, sembra davvero l’ultima ancora di salvezza per dare un sapore trionfale a una stagione che, senza, rischia quasi di trasformarsi in un fiasco totale.