Oscar Piastri 9
Ha disputato un gran premio con dentro tutto: dalla lucida gestione all’accettazione di una soglia di rischio a tratti elevata. In McLaren non lo possono, forse, ancora dire; lo diciamo noi allora: la scuderia deve puntare su di lui per prendersi tutto, Norris non offre lo stesso affidamento nella cura dei particolari, tantomeno nella gestione dei momenti difficili e della bagarre.
Charles Leclerc 8,5
Una delle sue più grandi prestazioni in assoluto, anche rispetto ad alcune gare che ha vinto in passato: ha innestato la sua competitività e il suo talento sui difetti che ancora penalizzano la SF – 25, trasformandoli in punti di forza. Capolavoro.
Max Verstappen 8
Un bel fine settimana, con tanto di partenza rischiosissima e salvaguardia di passo gara e piazzamento d’onore. Sta sviluppando il potenziale di una Red Bull che in mano a lui non potrà andare a prendere la McLaren, non subito perlomeno, ma possiamo scommettere sul fatto che ridurrà il gap grazie al suo talento.
Williams 6,5
Sostanziale passo avanti, con la messa frutto dell’esperienza di Sainz della quale beneficia anche Albon.
Lewis Hamilton 6
Qualcuno potrà sorprendersi del voto. Lo spieghiamo in chiave filosofica: colui che guarda lontano trasforma le difficoltà del presente in propellente per il futuro. Tale è l’atteggiamento del sette volte Campione del Mondo in Ferrari: rispetto a Leclerc la conoscenza della vettura è ancora da acquisire, ma si vede già la meticolosità dello “studio” al quale si sta sottoponendo.
Lando Norris 5,5
Non è facile il confronto interno alla scuderia leader, per lui, che è il “veterano” ma che paga nei confronti di Piastri in termini di gestione emotiva e pulizia di guida.