“Ce lo chiede l’Europa ma ora non gli piace”: la svolta sugli sbarchi sepolta sotto decine di pagine

L’ultimo rapporto di Frontex, pubblicato nei primi mesi del 2025, offre una panoramica aggiornata sui flussi migratori verso l’Europa e, in particolare, sull’andamento degli arrivi in Italia. Nel 2024, gli attraversamenti irregolari delle frontiere dell’Unione Europea sono diminuiti del 38%, raggiungendo il livello più basso dal 2021. Questo calo è stato determinato soprattutto dalla forte riduzione degli arrivi sulle principali rotte migratorie, come quella del Mediterraneo centrale e quella balcanica, grazie anche a una cooperazione più stretta con paesi di transito come la Tunisia e la Libia.

Per quanto riguarda la situazione italiana, il rapporto sottolinea che nel 2024 gli arrivi irregolari sono stati tra i più bassi degli ultimi anni, seguendo il trend europeo. Tuttavia, i dati relativi al gennaio 2025 mostrano un’inversione di tendenza: gli sbarchi sulla rotta del Mediterraneo centrale sono aumentati del 43% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con 3.275 persone arrivate sulle coste italiane. La maggior parte di questi migranti proviene da paesi come Bangladesh, Pakistan e Siria. Questo incremento segnala che, nonostante il calo complessivo degli arrivi nel 2024, la pressione migratoria sulla rotta centrale resta alta e soggetta a variazioni improvvise.
Una notizia non esattamente divulgata in modo trasparente secondo Daniele Capezzone.

“Pagina 22”

“Naturalmente non c’è da esagerare con i festeggiamenti perché il vero stress test inizia ora, quando inizierà la bella stagione eccetera, però mese su mese, bimestre su bimestre, trimestre su trimestre, rispetto all’anno scorso molto meno: va bene. Seconda cosa, ancora più importante della prima, accogliendo pari pari le richieste del governo italiano, la Commissione europea ha deciso di fare un elenco dei paesi cosiddetti sicuri, cioè dei paesi verso cui i rimpatri sono possibili.

Poi di includere esattamente i paesi che aveva indicato anche l’Italia, esempio l’Egitto e il Bangladesh, per citare sia un paese africano che un paese asiatico dove ci sono molti rimpatri da fare. Inoltre che questa decisione tocchi alla politica e non alla magistratura, ai governi e non ai tribunali.

Una notiziona, cioè adesso poi per carità bisogna aspettare, per ora è una bozza, poi si tratta di vedere se il documento sarà approvato, però è una notiziona. Che cosa fa il Corriere della Sera? Pagina 13. Che cosa fa la Stampa? Pagina 14. Che cosa fa Repubblica? Pagina 22.
Se c’è da dare una brutta notizia rispetto al governo, la spariamo in prima pagina, spariamo a palla incatenata, se c’è da dare una buona notizia e diciamo un successo del governo, lo nascondiamo”.

Ce lo chiede l’Europa

“Cioè ci hanno fracassato i neuroni per anni col ce lo chiede l’Europa sulle cose peggiori e una volta che l’Europa non ci chiede le cose peggiori, anzi fa quello che noi suggeriamo, lo nascondiamo.
Allora da “ce lo chiede l’Europa” siamo arrivati a “ce lo chiede solo il PD”, cioè è solo il PD che ora chiede di spalancare le frontiere, tutti gli altri tendono a chiuderle”.