Milan, cambia tutto sul nuovo Ds: “Niente Paratici ma la soluzione è inedita”

Un vortice di nomi, trattative sfumate e attese che si fanno sempre più lunghe: il Milan è ancora senza un nuovo direttore sportivo e il rebus sembra lontano dalla soluzione. Mentre i tifosi sognano una rinascita dopo una stagione opaca, la dirigenza rossonera si muove con cautela, consapevole che la prossima scelta segnerà indelebilmente il futuro del club.

Il punto sulla ricerca del nuovo DS

La situazione è in continua evoluzione. Dopo settimane di indiscrezioni e incontri, il Milan non ha ancora trovato l’accordo con nessuno dei candidati valutati per il ruolo di direttore sportivo. L’amministratore delegato Furlani ha ribadito l’intenzione di prendersi tutto il tempo necessario prima di una decisione definitiva, sottolineando l’importanza strategica della scelta per il futuro della società.

Tra i nomi più caldi nelle ultime settimane ci sono stati quelli di Fabio Paratici, ex Juventus e Tottenham, e Igli Tare, storico dirigente della Lazio. Entrambi hanno avuto contatti con la proprietà rossonera, in particolare con Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic, oggi figura chiave nell’organigramma del club. Tuttavia, nessuno dei due ha ancora ricevuto l’investitura ufficiale, anche se Tare è out secondo il nostro Enrico Camelio.
La pista Tony D’Amico, apprezzato dirigente dell’Atalanta, si è invece raffreddata definitivamente: l’amministratore delegato della Dea, Luca Percassi, ha annunciato che D’Amico resterà a Bergamo anche la prossima stagione, chiudendo la porta a qualsiasi trattativa con il Milan.

Il paradosso rossonero: tanti nomi, nessuna scelta

Il Milan si trova così in una situazione paradossale: tanti nomi accostati, nessuna scelta ufficiale. La dirigenza, guidata da Furlani e supportata da Moncada, continua a valutare profili che possano integrarsi con il gruppo di lavoro già operativo in via Aldo Rossi. Non è escluso, però, che la figura del DS possa restare vacante ancora a lungo, vista la complessità delle trattative e la volontà di non forzare i tempi: “Di fatto il Milan potrebbe anche restare senza Ds“, è questa la decisione che sta maturando in questo momento la società secondo Camelio.

Intanto, la stagione volge al termine con la finale di Coppa Italia come ultimo obiettivo per salvare l’annata e garantirsi l’accesso all’Europa League. Sullo sfondo, resta aperto anche il tema allenatore, con Conceicao ancora in bilico e nuovi nomi al vaglio in caso di mancata conferma.

La scelta del nuovo direttore sportivo sarà cruciale per il rilancio del Milan. La società è chiamata a una rifondazione non solo tecnica, ma anche manageriale, per tornare a competere ai massimi livelli in Italia e in Europa. I tifosi attendono con ansia la fumata bianca, consapevoli che il prossimo passo potrà segnare l’inizio di una nuova era o prolungare l’incertezza che aleggia su Milanello.