Claudio Borghi ▷ “Rearm Europe? Il trucco è talmente goffo che tutti dovrebbero accorgersene”

Rearm Europe” si farà. Lo ha deciso Ursula von der Leyen: data la nuova posizione statunitense sull’Ucraina, i Paesi UE spenderanno 800 miliardi di euro per armi. Per la spesa militare, ogni Stato membro dovrà raggiungere il 2% del proprio PIL, utilizzandolo per rinnovare le tecnologie belliche. Per tale ingente esborso di soldi, von der Leyen ha rassicurato: in questo caso il Patto di Stabilità non darà limiti, come invece lo fa per altri campi come sanità o lavoro. Quindi i contribuenti si salvano? No: la spesa finisce comunque per diventare un enorme debito. Ma Ursula ha deciso di attuare un’altra scelta strategica: sorpassare il Parlamento europeo.
Il progetto di riarmo dell’Europa non sarà votato dai deputati eletti grazie a un espediente di natura burocratica. Von der Leyen ha infatti deciso di accelerare il processo tramite l’articolo 122 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea).

L’articolo infatti recita: “1. Fatta salva ogni altra procedura prevista dai trattati, il Consiglio, su proposta della Commissione, può decidere, in uno spirito di solidarietà tra Stati membri, le misure adeguate alla situazione economica, in particolare qualora sorgano gravi difficoltà nell’approvvigionamento di determinati prodotti, in particolare nel settore dell’energia.

2. Qualora uno Stato membro si trovi in difficoltà o sia seriamente minacciato da gravi difficoltà a causa di calamità naturali o di circostanze eccezionali che sfuggono al suo controllo, il Consiglio, su proposta della Commissione, può concedere a determinate condizioni un’assistenza finanziaria dell’Unione allo Stato membro interessato. Il presidente del Consiglio informa il Parlamento europeo in merito alla decisione presa“.

La prima cosa – dice l’On. Claudio Borghi in diretta – che deve essere contestata a questa situazione attuale europea è il metodo più che il merito. Non è possibile che fino a ieri ci hanno detto che non si poteva spendere un centesimo per qualsiasi cosa, che probabilmente è un po’ più vicino agli interessi dei cittadini, e improvvisamente invece si possono spendere un sacco di soldi per le armi perché Ursula si è svegliata con l’elmetto“.

Ascolta il suo intervento da Stefano Molinari.